• Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

5 novembre 2013

Diritto d'autore su internet, ancora contrasti tra collecting society e ISP

Questa volta il terreno di scontro è il Belgio, dove la locale collecting society (SABAM, di recente entrata a far parte del Licensing Hub Armonia online) è sempre stata particolarmente agguerrita nei confronti degli ISP (Internet Service Provider) accusati, neanche troppo velatamente, di lucrare sulla pirateria digitale.

A maggio, SABAM si era rivolta alla giustizia per ottenere dai principali ISP operanti in Belgio il 3,4 per cento dei profitti maturati come compensazione forfettaria per i danni arrecati ai detentori dei diritti dalle attività illecite dei loro utenti.

Ora il governo belga, attraverso il suo organo di controllo FOD Economie, ha deciso di intervenire nella questione a difesa degli ISP sostenendo il loro ruolo neutrale e l'impossibilità per loro di influire sui contenuti e invitando SABAM a desistere con la sua azione legale.

Bisogna sottolineare anche che l'intervento del governo non è completamente super partes in quanto esso stesso è il principale azionista di Belgacom, il primo ISP belga.

Ricordiamo anche che già in passato SABAM aveva tentato di ostacolare l'attività del peer to peer chiedendo che gli ISP predisponessero dei sistemi di filtraggio atti a impedire tale attività.

La questione è infine arrivata al giudizio della Corte di giustizia che, con sentenza del 16/02/2012 (causa C-360/10), ha ritenuto che tale filtraggio potrebbe non essere in grado di distinguere adeguatamente tra un contenuto lecito ed un contenuto illecito, concludendo che: "... occorre rispondere alla questione sottoposta dichiarando che le direttive 2000/31, 2001/29 e 2004/48 lette in combinato disposto e interpretate alla luce delle esigenze di tutela dei diritti fondamentali applicabili, devono essere interpretate nel senso che ostano all’ingiunzione, rivolta ad un prestatore di servizi di hosting, di predisporre il sistema di filtraggio controverso".