22 aprile 2015
Intervento del Presidente Mattarella in occasione della Giornata Mondiale del libro e del diritto d'autore
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto dare il suo saluto e il suo sostegno alla Giornata Mondiale UNESCO del libro e del diritto d'autore che si celebrerà con eventi in tutto il mondo il 23 aprile, data che rappresenta un omaggio a tre grandi autori morti proprio in quel giorno: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega.
Il Presidente ha ricordato come
La società dell'iper-connessione, per definizione, dilata le facoltà dell'uomo, con un accesso, senza confini apparenti a nuovi contenuti e appare dischiudere una libertà quasi infinita. E' come se un mondo divenuto più piccolo ci dicesse: la libertà è qui, basta coglierla, non c'è bisogno di alcuno sforzo, il mercato sovrabbonda di merce; ma non tutta è merce di qualità.
Ha sottolineato inoltre l'importanza della cultura:
Leggere, conoscere, pensare con la propria testa sono antidoti all'omologazione. Dunque sono qualità che rendono viva una civiltà, la nostra civiltà. Sono beni che le istituzioni e i corpi intermedi della società devono essere capaci di diffondere, soprattutto in favore delle generazioni più giovani, le più bisognose di futuro. (...) La ricchezza e la prosperità del Paese (è elemento ben noto), non risiedono soltanto su assetti economici industriali e materiali. Prima ancora dello sviluppo dell'industria digitale, in Italia si annoveravano beni immateriali preziosissimi che valgono capitali inestimabili, e che producono dividendi non solo economici ma soprattutto morali e sociali decisivi per la qualità della civiltà e della vita dei cittadini.
Ha evidenziato come il rapporto tra cultura e tecnologia sia da stimolo per entrambe e non una penalizzazione:
L'errore più grande che possiamo compiere è contrapporre le innovazioni e le nuove tecnologie agli strumenti che hanno accompagnato gli studi e la crescita delle generazioni precedenti. Il mezzo di distribuzione di un contenuto non va confuso con i contenuti. Il libro resta fondamentale, ma non è contrapposto alle versioni in e-book. Così come il quotidiano di carta non può essere opposto al formato oggi disponibile sul tablet, sul cellulare o sul computer.
Ha infine lanciato un invito al legislatore affinchè adegui le norme a tutela del diritto d'autore al nuovo panorama che ci si pone di fronte:
La Giornata mondiale del libro pone a tema anche il diritto d'autore, che rischia di essere esso stesso aggredito e sminuito dallo sviluppo delle reti e dalla moltiplicazione delle piattaforme informative e di comunicazione. Il riconoscimento della creatività dell'autore è parte di quella trasmissione dei valori, e di quello stimolo alla crescita e alla cultura, di cui abbiamo parlato. Il legislatore interno e quello europeo sono chiamati alla vigilanza e all'aggiornamento necessari per non disperdere patrimoni di cui tutti possiamo beneficiare.