Giurisprudenza delle imprese

IGiurisprudenza delle impresen questa sezione sono ospitate le massime autorali alle sentenze e ordinanze dei Tribunali delle imprese realizzate a cura del portale Giurisprudenza delle Imprese.

In particolare, viene presentata una selezione di quelle che interessano specificatamente la materia della proprietà industriale ed intellettuale, con il rinvio al relativo testo integrale.

 

  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

Il fornitore di servizi di hosting che svolge un ruolo attivo nell’ottimizzazione dei contenuti non può beneficiare del regime di limitazione della responsabilità civile previsto dall’art. 14 Direttiva 2000/31 e dall’art. 16 D. Lgs. 70/2003

27 aprile 2016

Non è applicabile il regime di limitazione della responsabilità previsto dall’art. 14 della Direttiva 2000/31/CE al fornitore di servizi della società dell’informazione che anziché limitarsi alla fornitura di servizi di hosting passivo consente una facile e svariata scelta con una semplice consultazione di migliaia di filmati non causalmente immessi dagli utenti ma catalogati ed organizzati in specifiche categorie.
  • Marchi registrati

Tutela del marchio tra armi vere e armi “soft air”: identità di esigenze ai fini del giudizio di contraffazione

30 marzo 2016

In tema di tutela del marchio, l’affinità tra prodotti contraddistinti da marchi simili, ai fini del giudizio di confondibilità tra gli stessi, e l’affinità tra settori merceologici, ai fini del giudizio di decadenza per non uso del marchio in un determinato settore, dipendono dall’attitudine dei beni a soddisfare le medesime esigenze di mercato.
  • Know how aziendale e segreti commerciali

Efficacia transfrontaliera di un provvedimento di inibitoria in materia di informazioni segrete

23 marzo 2016

Il principio della territorialità degli effetti delle privative su diritti immateriali non titolati, quale riserva di sovranità dello Stato, sembra doversi ancora applicare in materia di segreti, per la quale una giurisdizione e un diritto sostanziale uniformi non esistono nello spazio europeo; dunque ad oggi, ad esclusione dell’ipotesi del marchio comunitario e del modello comunitario, perché una sentenza di uno Stato Membro abbia efficacia extraterritoriale, il giudice che l’ha pronunciata deve essersi posto la questione della giurisdizione su fatti avvenuti fuori dal proprio Stato di appartenenza (e conseguentemente avere individuato i criteri di collegamento per radicare la propria giurisdizione anche per fatti fuori dal territorio nazionale).
  • Diritti d'autore e diritti connessi - Aspetti generali

Ambito di operatività della consulenza tecnica preventiva ex art.696 bis c.p.c. in materie afferenti la proprietà intellettuale

29 febbraio 2016

L’ambito di operatività della consulenza tecnica preventiva è circoscritto alle controversie vertenti sui diritti di credito, abbiano essi matrice contrattuale o extracontrattuale, e non si applica invece alle altre situazioni giuridiche che non sono fonte diretta di un diritto di credito.
  • Disegni e modelli

Tutela dei modelli comunitari e risarcimento del danno in materia industrialistica

29 febbraio 2016

In ambito di modelli e design, è ormai pacifico che il requisito principale di protezione, cioè il carattere individuale, introdotto dalle riforme normative imposte dall’adeguamento alla direttiva CE 98/71, risulta assai meno pregnante rispetto a quella vera e propria potenzialità di far evolvere il gusto richiesta dalla normativa previgente (“speciale ornamento”), sicché l’ambito delle forme tutelabili ne risulta ampliato a tutte quelle che presentano una originalità estetica che possa da sola orientare le scelte di acquisto del consumatore finale.
  • Marchi registrati

Marchi costituiti da parole di uso comune in lingua straniera e giudizio di contraffazione

17 febbraio 2016

Nel confronto tra marchi ai fini del giudizio di contraffazione, non si può prescindere dalla considerazione che questi siano composti da parole di uso comune (nella specie, in lingua straniera) quando ci si trovi di fronte a locuzioni del linguaggio comune che, nel loro complesso, dal punto di vista semantico risultano differenti, evocando concetti differenti per il contesto il cui la parola comune è inserita.
  • Marchi registrati

Distribuzione commerciale: concorrenza sleale tra produttore e distributore

28 gennaio 2016

L’ art. 2598 n.3 cod. civ., che nell’ambito della responsabilità extracontrattuale sanziona quelle attività contrarie ai principi di correttezza professionale idonee a danneggiare l’altrui impresa, non può in sé rendere illecita una condotta contrattualmente consentita, ove già sia stata la volontà delle parti a disciplinare il relativo rapporto.
  • Brevetti per invenzione

Brevetti: novità, altezza inventiva e conversione in modello di utilità

25 gennaio 2016

In materia di brevetti, al fine di distruggere la novità dell’invenzione deve considerarsi il contenuto complessivo della pubblicazione anteriore quale ricavabile dall’esperto del ramo, senza integrazione alcuna del suo sapere specialistico al fine di modificare o integrare il trovato, sia pure in modo ovvio, questione rilevante, invece, in relazione al diverso requisito dell’altezza inventiva.
  • Diritti d'autore - Opere delle arti figurative e dell'architettura

Riproduzione di progetti di lavori di ingegneria: ambito di applicazione e diritti riservati

16 gennaio 2016

L’art. 99 della legge 22 aprile 1941 n. 633 sul diritto dell’autore di progetti di lavori di ingegneria (od analoghi) protegge tanto l’espressione formale dell’idea con il diritto esclusivo di riproduzione dei piani e disegni, quanto il suo contenuto con riguardo alla sua concreta realizzazione, ma la pretesa all’equo compenso per l’utilizzazione dell’idea è subordinata a determinate formalità.
  • Marchi registrati

L’uso di un segno identico ad un marchio altrui nell’ambito di un servizio di posizionamento come AdWords

14 dicembre 2015

L’uso di un segno identico ad un marchio altrui nell’ambito di un servizio di posizionamento come AdWords non è ritenuto idoneo a compromettere la funzione del marchio. Non sussiste violazione della funzione di indicazione di origine del marchio qualora l’uso di un segno identico ad un marchio altrui nell’ambito di un servizio di posizionamento come AdWords abbia come conseguenza quella di costringere il titolare del marchio ad adeguare i propri sforzi per acquisire o mantenere una reputazione idonea ad attirare i consumatori e a renderli fedeli.
  • Know how aziendale e segreti commerciali

Violazione del segreto industriale e concorrenza sleale per sottrazione di dati riservati e know-how

27 luglio 2015

L’{modal /5947|title=CODICE PROPRIETA' INDUSTRIALE - ART. 98|width=60%|height=60%}art. 98{/modal} c.p.i. considera meritorie di tutela le informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali, soggette al legittimo controllo del detentore, ove tali informazioni siano segrete, nel senso che non siano nel loro insieme o nella precisa configurazione e combinazione dei loro elementi generalmente note o facilmente accessibili agli esperti ed agli operatori del settore; abbiano valore economico in quanto segrete e siano sottoposte, da parte delle persone al cui legittimo controllo sono soggette, a misure da ritenersi ragionevolmente adeguate a mantenerle segrete.
  • Brevetti per invenzione

Risarcimento del danno per illecito industriale: retroversione degli utili e criterio dello royalties presunte

29 aprile 2015

L’{modal /7731|title=CODICE PROPRIETA' INDUSTRIALE - ART. 125|width=60%|height=60%}art. 125{/modal}, III comma, c.p.i. introduce una forma di conseguenza economica dell’illecito, limitata al campo della proprietà industriale, per cui il risarcimento può andare oltre il semplice lucro cessante, ponendosi in una prospettiva non strettamente indennitaria bensì riparatoria, che si propone di annullare le conseguenze negative che l’illecito ha avuto sul corretto equilibrio di mercato.
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

La responsabilità e gli obblighi del gestore del servizio di videosharing

2 maggio 2014

Sussiste responsabilità per violazione dei diritti di proprietà intellettuale quando il provider, pur specificamente informato, non abbia rimosso i files segnalati dal legittimo titolare del diritto d’autore violato, ovverosia allorquando non venga adempiuto un obbligo specifico di vigilanza a posteriori, sorto a seguito di apposita segnalazione o diffida specifica (contenente cioè gli indirizzi specifici compendiati in singoli URL), dovendosi escludere che una generica diffida (contenente i soli titoli commerciali dei prodotti audiovisivi) sia idonea a far venire meno la neutralità del gestore, e quindi ad attivare la sua responsabilità.