Marchi registrati - Domanda di registrazione del marchio nazionale «Scrocchiarella, la Pizza in Pala», per contraddistinguere i prodotti della classe 43 - Opposizione di società titolare del marchio nazionale «Scrocchiarella», per contraddistinguere prodotti della classe 30, e del corrispondente marchio UE - Rigetto della domanda di registrazione del marchio posteriore - Impugnazione - Accoglimento - Termine «scrocchiarella» comune e descrittivo «di un tipo particolare di pizza al taglio molto usata a Roma e nel Lazio» - Natura debole del segno - Minime differenziazioni tra segni atte ad escludere l'esistenza della contraffazione ed il rischio di confusione per il pubblico - Ricorso - Violazione del diritto di difesa per errata dichiarazione di contumacia ed omessa considerazione delle difese e della documentazione della ricorrente, prodotta a supporto delle stesse in appello, atta, in particolare, a dimostrare la natura fantastica dell’espressione «Scrocchiarella» - Fondatezza.

di Claudia Dierna Un caso portato all'attenzione della Corte di Giustizia UE ha sollevato la questione se fosse applicabile alla fattispecie in esame, che riguardava il deposito anteriore di una domanda internazionale a norma del Trattato di cooperazione in materia di brevetti, quanto previsto dall'art. 41, par. 1, del Regolamento (CE) n. 6/2002, che concede al depositante di una domanda di registrazione di un disegno o modello o di un modello d’utilità in uno o per uno degli Stati che aderiscono alla Convenzione di Parigi o all’accordo che istituisce l’OMC di fruire, per un periodo di sei mesi dalla data di deposito della prima domanda, di un diritto di priorità per effettuare il deposito di una domanda di registrazione di disegno o modello comunitario. L'EUIPO ha ritenuto tale disciplina applicabile ed il termine non rispettato, mentre il Tribunale UE ha considerato applicabile al caso l’art. 4 della Convenzione di Parigi ed ha ritenuto il termine del diritto di priorità rispettato, in quanto esteso a dodici mesi per i brevetti di invenzione.

Farmaceutici e fitosanitari - Acquisto di integratore in altro Stato UE (Lituania) al fine di importarlo in Italia e qui commercializzarlo previa effettuazione, presso officine debitamente autorizzate, della sostituzione della sola confezione esterna del prodotto (riportante testi in lingua Lituana) così da renderla adatta alla vendita in Italia - Notifica di immissione in commercio dell’integratore alimentare ed inclusione dello stesso nel registro nazionale di cui all’art. 10, co. 8, d.lgs. n. 169/2004 - Diniego del Ministero della Salute alla commercializzazione del prodotto - Società italiana non avente titolo a notificare in quanto onerato della verifica è soltanto l'Operatore del Settore Alimentare (OSA), il cui nome o ragione sociale deve essere riportato in etichetta, che nella specie coincide con la società lituana - Ricorso - Ricorrente avente titolo a notificare in qualità di distributore parallelo - Rigetto - Etichettatura incorretta.

Brevetti per invenzione - Interferenza di una macchina predisposta per attuare la selezione di capsule e gestire la loro distribuzione mediante nastro di trasporto con un'altra macchina per l’orientamento di tappi o capsule provvista di una funzione di selezione degli oggetti, per la quale è stata depositata domanda di brevetto europeo, derivante da domanda internazionale - Deposito della traduzione in italiano delle rivendicazioni - Ricorso per descrizione della macchina interferente con la privativa - Accoglimento - Domanda per l’accertamento della contraffazione della frazione italiana del brevetto europeo, l’inibitoria alla produzione e commercializzazione dei macchinari interferenti nonché il risarcimento del danno derivante dalla contraffazione - Accoglimento - Improprio il richiamo all'art. 54 c.p.i. della convenuta nel caso di specie atteso che tale disposizione disciplina il momento a partire dal quale è possibile far valere la protezione ma non l’ambito della stessa, decorrente dal momento della domanda - Rigetto dell'eccezione della convenuta della nullità del brevetto attoreo per carenza di novità e per carenza di attività inventiva - Criteri di liquidazione del danno da contraffazione.

Diritti di proprietà industriale - Raccolta del Museo storico Alfa Romeo dichiarata di interesse storico particolarmente importante ai sensi degli artt. 10, comma 3, lett. d) ed e) e 13 del Codice dei Beni Culturali - Impugnazione - Rigetto - Appello - Rigetto - Ricorso per revocazione delle Società del Gruppo FCA - Sussistenza dell’errore revocatorio ex artt. 106 c.p.a. e 395, comma 1, n. 4, c.p.c. - Inammissibilità - Compendio immobiliare di cui trattasi (così come la raccolta museale e l’archivio in esso contenuti) avente particolare importanza per la storia di Alfa Romeo e quindi per la storia nazionale e internazionale dell’industria, della tecnica, dell’innovazione, dell’economia, del design, dello sport, dei rapporti sindacali, dello sviluppo sociale - Insussistenza dei presupposti dell’errore revocatorio - Fattispecie in esame non sovrapponibile al caso del ristorante “Il vero Alfredo” come dedotto dalle ricorrenti.

di Elisabetta Guolo Da anni il legittimo Consorzio di Tutela del Prosecco combatte una severa battaglia per tutelare e sensibilizzare il consumatore, specialmente se straniero, educandolo a riconoscere i cosiddetti “fake”.

L’Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM) ha pubblicato il Report 2023 sui brevetti, elaborato dalla Divisione V - Brevetti della Direzione generale per la proprietà industriale.

EUIPO 01/03/2024 (B 3 187 958) [Opposizione global funds cecabank / una girandola a tre punte THE GLOBAL FUND - Esito: rigetto]

Diritti d'autore e diritti connessi - Reati di vendita di supporti magnetici contraffatti e privi del marchio SIAE e ricettazione degli stessi beni - Ricorso - Prescrizione dei reati - Parziale fondatezza - Reato di cui all’art. 171-ter, comma 1, L. n. 633 del 1941 da ritenere prescritto prima della sentenza impugnata - Reato di ricettazione non prescritto - Supporti magnetici ritrovati all'imputato palesemente contraffatti ed il relativo possesso non è stato in alcun modo giustificato dal ricorrente, così integrandosi il reato di ricettazione - Doglianze difensive volte alla applicazione dell'art. 129 cod. proc. pen. (“Obbligo della immediata declaratoria di determinate cause di non punibilità”) ritenute manifestamente infondate, tenuto conto del fatto che la sentenza impugnata ha precisato che i beni erano destinati alla vendita ed erano stati abusivamente riprodotti.

Marchi registrati - Vendita e distribuzione di piastrelle a marchio “LA FENICE”- Società distributrice italiana ritenuta responsabile di aver dichiarato un valore imponibile della merce inferiore rispetto al reale - Contestata l’avvenuta indicazione di un valore di transazione inferiore, non comprensivo dei servizi prestati all’estero, all’atto dell’importazione - Avviso di rettifica ed irrogazione di sanzione - Impugnazione - Accoglimento - Appello - Rigetto - Ricorso dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli - Ricompresi nell'imponibile doganale oltre al valore di transazione anche i costi relativi a di una serie di servizi connessi alle importazioni delle merci, tra i quali attività di sviluppo del prodotto, attività di controllo di qualità del prodotto stesso ed altre attività di controllo - Rigetto - Servizi di cui trattasi non costituenti pagamento indiretto delle merci e non menzionati nell'art. 71 del Reg. 952/2013 (CDU).

Diritti d'autore - Disegno industriale - Domanda per l'accertamento del diritto della parte attrice a commercializzare in via esclusiva i tessuti dalla medesima ideati e realizzati e la conseguente illegittimità dei comportamenti posti in essere dalla controparte in violazione delle norme sul diritto d’autore e/o sul divieto di concorrenza sleale - Parte attrice deducente di essere la titolare ab origine delle creazioni realizzate o di averne acquisito in esclusiva i diritti di utilizzazione e sfruttamento economico - Capi di abbigliamento della convenuta riproducenti pedissequamente i disegni originali di esclusiva proprietà attorea - Domanda di risarcimento dei danni - Tutela delle opere del disegno industriale che presentino di per sé carattere creativo e valore artistico ex art. 2, n. 10, Legge n. 633/1941 (quale modificato nel 2004) - Accertata responsabilità della parte convenuta per il compimento di atti di concorrenza sleale ai sensi dell'art. 2598, n 3, c.c. ai danni dell'attrice - Rigetto delle restanti domande attoree - Non accertati gli indicatori obiettivi da cui desumere il “valore artistico” dei tessuti in causa - Infondatezza della dedotta contraffazione dei disegni attorei e della tutela autorale invocata.

Decisione di esecuzione della Commissione, del 28 febbraio 2024, che stabilisce un elenco di indicazioni geografiche protette a norma del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio da presentare come domande di registrazione internazionale a norma dell’articolo 2 del regolamento (UE) 2019/1753 del Parlamento europeo e del Consiglio. (Decisione (UE) 28/02/2024, pubblicata in G.U.U.E. 1° marzo 2024, n. C)

Decisione di esecuzione della Commissione, del 28 febbraio 2024, che stabilisce un elenco di indicazioni geografiche protette a norma del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio da presentare come domande di registrazione internazionale a norma dell'articolo 2 del regolamento (UE) 2019/1753 del Parlamento europeo e del Consiglio. (Decisione (UE) 28/02/2024, pubblicata in G.U.U.E. 1° marzo 2024, n. C)