25 ottobre 2013
Diritto d'autore, la SIAE sollecita adeguamento costo per copia privata
Nella giornata di ieri si è riunito il consiglio di gestione della SIAE che, per bocca del suo presidente Gino Paoli, ha sollecitato il ministro dei Beni e delle Attività culturali Massimo Bray a operare per adeguare il diritto di equo compenso per le copie private - il compenso forfettario che viene riconosciuto dai produttori di hardware agli autori - alla media europea.
La SIAE ritiene infatti che sia questa la strada da perseguire per tutelare gli autori e non certo l'introduzione di nuovi balzelli oltretutto, in un periodo di crisi economica, particolarmente odiose nei confronti del consumatore.
La seconda via per tutelare gli autori, prosegue il presidente Paoli, è quella di contrastare in modo efficace la pirateria, soprattutto sul web, per questo la SIAE vede con interesse ed impazienza l'entrata in vigore del nuovo regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica varato dall'AgCom, al centro peraltro in queste ultime settimane di diverse critiche.
Dal canto suo il ministro Bray, intervenendo ieri a Firenze all'assemblea dell'ANCI, ha ribadito come la cultura sia da anni in Italia sotto attacco e ripetendo il solito clichè che non è vero che con la cultura non si mangia, ma anzi potrebbe essere un grande business se solo organizzata e finanziata nel modo adeguata. Parole che da decenni vanno ripetendo tutti i ministri per i beni culturali senza che di fatto poi cambi nulla.