di Vieri Canepele
Il processo di diffusione dei sistemi di Artificial Intelligence è già in atto, anche se molti di noi non se ne rendono conto (ancora). A ciò contribuisce il fatto che i sistemi di A.I. attualmente in commercio e destinati al grande pubblico appartengono alla categoria di A.I. “debole”, e cioè a quel tipo di intelligenza artificiale che imita le facoltà dell’intelletto umano, in una versione semplificata e molto spesso “single-purpose”, laddove lo scopo (purpose) è predeterminato dal programmatore.









