• Farmaceutici e fitosanitari

Diritto farmaceutico e gare pubbliche: la distinzione tra brevetto di prodotto e brevetto d'uso ai fini della commerciabilità dei farmaci generici

3 giugno 2025

La giustizia amministrativa è tornata a pronunciarsi sul brevetto farmaceutico con riferimento alle procedure di gara indette dalla pubbliche amministrazioni e sulla netta distinzione tra brevetto di prodotto e brevetto d'uso ai fini della commerciabilità dei farmaci generici e del contenimento della spesa sanitaria.
  • Marchi registrati

Domanda di registrazione del marchio "PARADIIS" legato all’origine geografica dei prodotti: la provenienza geografica deve essere nota al pubblico dei consumatori

3 giugno 2025

di Claudia Dierna La Cassazione è stata chiamata a rivisitare una decisione della Commissione dei ricorsi, che ha rigettato il ricorso proposto dal richiedente la registrazione del marchio "PARADIIS" (Paradiis in friulano), legato all'origine geografica dei prodotti, nella fattispecie friulana. La Corte, a fronte della lamentata violazione dell’art. 21, co. 1, lett. b) CPI, secondo cui il titolare di marchio registrato non può impedire a terzi l’uso di un marchio contenente indicazioni relative alla provenienza geografica, ha ricordato che la provenienza geografica deve essere nota al pubblico dei consumatori al fine dell’individuazione di una zona di provenienza. 
  • Marchi registrati

Contraffazione del marchio e risarcimento del danno: i criteri per la liquidazione del risarcimento dovuto al danneggiato

3 giugno 2025

La prima sezione civile della Corte di Cassazione è intervenuta in una controversia in materia di contraffazione di marchi registrati e concorrenza sleale, fornendo chiarimenti sui criteri di liquidazione del danno per violazione dei diritti di proprietà industriale, in particolare per quanto riguarda la duplicazione dei risarcimenti.
  • Disegni e modelli

La High Court del Regno Unito restringe l'ambito di tutela dei diritti di design non registrati nel settore della moda "fast fashion"

3 giugno 2025

Nel Regno Unito è stata emessa un'interessante pronuncia con riferimento all'industria della moda, sottolineando la necessità per i designer di definire con precisione i propri design, concentrandosi sulla forma e configurazione oggettiva degli articoli, piuttosto che su concetti astratti o caratteristiche che variano in base all'uso o all'indossatore.
  • Brevetti per invenzione

Brevetti per invenzione: la perentorietà del termine per rispondere ai rilievi UIBM ed i limiti della restitutio in integrum

2 giugno 2025

Il termine assegnato dall'Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM) per rispondere ai rilievi formulati durante l'esame delle domande di brevetto, ai sensi dell'art. 173 del Codice della proprietà industriale (c.p.i.), ha carattere perentorio. Lo ricorda la Corte di Cassazione, ribadendo anche che la restitutio in integrum, prevista dall'art. 193 c.p.i., non può essere concessa in assenza di un adeguato riscontro documentale che giustifichi la mancata risposta.
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

Diritto d'autore e intelligenza artificiale: all'esame della Corte di Giustizia UE il caso Google e Like Company sull'uso dei contenuti giornalistici

2 giugno 2025

La delicata questione della riproduzione e comunicazione al pubblico di contenuti protetti da diritto d'autore nell'era dell'intelligenza artificiale generativa è approdata davanti alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea a seguito di una richiesta di decisione pregiudiziale da parte del Tribunale ungherese (Budapest Környéki Törvényszék).
  • Farmaceutici e fitosanitari

Il concetto di contraffazione imminente nel settore farmaceutico secondo l'UPC

31 maggio 2025

di Massimiliano Tiberio e Noemi Canova Con una decisione dell'8 maggio 2025, la Divisione Locale di Lisbona dell'UPC si è espressa su un tema da sempre di particolare interesse per il settore farmaceutico e oggetto di orientamenti ondivaghi nella giurisprudenza delle Corti europee: la nozione di contraffazione imminente e l'onere probatorio da soddisfare per ottenere un provvedimento cautelare.
  • Marchi registrati

Il caso HOKA e la lingua Māori - Quando un marchio "mette piede" nel patrimonio culturale

31 maggio 2025

di Laura E. Benatti Negli ultimi anni, il mondo della proprietà intellettuale si è trovato sempre più spesso a confrontarsi con un tema delicato: l’uso commerciale di elementi culturali indigeni. Il caso del marchio HOKA, noto brand internazionale di calzature sportive, riporta al centro dell’attenzione il fragile equilibrio tra strategie di branding e rispetto per le identità culturali delle comunità originarie.