• Marchi non convenzionali

E' registrabile come marchio UE un segno figurativo rappresentante una sfumatura arancione?

12 ottobre 2021

In una recente sentenza il Tribunale dell'Unione Europea ha affrontato il caso della nullità del marchio - nella fattispecie il marchio figurativo rappresentato della sfumatura arancione di Veuve Cliquot - ai sensi dell'art. 95, paragrafo 1, del regolamento 2017/1001, riguardante l'esame d'ufficio dei fatti con riferimento alle procedure concernenti gli impedimenti relativi alla registrazione.
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Royalties: trasferimento della titolarità di royalties e osservanza del requisito c.d. holding period

12 ottobre 2021

Con riferimento al pagamento di royalties e all’esenzione da ritenuta fiscale subordinata all’holding period, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che il requisito del periodo minimo di detenzione della partecipazione non può essere derogato dal sostituto di imposta in ipotesi contingenti in cui sia "empiricamente" dimostrata l'assenza di finalità abusive.
  • Marchi di forma e marchi tridimensionali

La Corte Suprema federale svizzera esclude che una forma tecnicamente necessaria possa essere registrata come marchio 3D

5 ottobre 2021

di Claudia Dierna Una “quaestio iuris” di assoluto rilievo è emersa in un contenzioso instaurato in Svizzera, in cui il giudice ha vagliato la legittimità, ai sensi del diritto svizzero e di quello comunitario, della registrazione della forma del prodotto ("sub specie" le capsule di caffè della Nestlè) come marchio tridimensionale, in considerazione del fatto che la copertura brevettuale incidente sulla stessa fosse scaduta e che quindi ci fosse il rischio di una perpetuazione tacita del diritto di privativa sulla soluzione tecnica ad essa sottesa, "mutatis mutandis", con la registrazione del marchio 3D.
  • Brevetti per invenzione

Brevetto europeo e brevetto "nazionalizzato": cosa accade se la rivendicazione italiana appare più ampia di quella depositata all'EPO?

5 ottobre 2021

In una recente sentenza la sezione specializzata in materia di imprese del Tribunale di Roma si è occupato del rapporto tra brevetto europeo e brevetto nazionalizzato soffermandosi, in particolare, sulle conseguenze di una rivendicazione del brevetto nazionale più ampia rispetto a quello registrato presso l'EPO.