La Corte di Cassazione è stata chiamata a decidere sulla legittimità di un provvedimento disposto d’ufficio in autotutela dall’Ufficio italiano brevetti e marchi per l’annullamento della registrazione di un marchio, in assenza di un formale atto di opposizione e semplicemente a seguito della segnalazione dei controinteressati alla registrazione, contestata in quanto avente ad oggetto un segno distintivo molto particolare poiché collegato, nominativamente e graficamente, al celebre cantautore Lucio Dalla senza che gli eredi avessero mai prestato il loro consenso all’utilizzo del nominativo del congiunto scomparso.








