• Brevetti per invenzione

L'AI non può essere designata inventore nelle domande di brevetto: il deposito della decisione scritta sul caso DABUS

11 luglio 2022

Il 21 dicembre 2021, la Legal Board of Appeal (Commissione giuridica di ricorso) dell’EPO ha annunciato la sua decisione di respingere il ricorso nel caso J 8/20, affermando che, ai sensi della Convenzione sul brevetto europeo (EPC), un inventore designato in una domanda di brevetto deve essere un essere umano. Il 5 luglio 2022 è stata depositata la decisione in forma scritta.
  • Modelli di utilità

Perché é possibile convertire un modello di utilità in un brevetto per invenzione e quali sono i requisiti richiesti dalla legge e dalla giurisprudenza?

5 luglio 2022

di Claudia Dierna In un caso recentemente deciso, la Cassazione ha dichiarato che la disciplina della conversione del brevetto nullo nelle invenzioni industriali é applicabile anche al modello di utilità, che può quindi essere trasformato in un brevetto per invenzione, purché ne sussistanto i requisiti di validità (c.d. elemento oggettivo della conversione) e il diverso titolo sarebbe stato voluto dal richiedente qualora avesse conosciuto la causa di nullità (c.d. elemento soggettivo della conversione), ma il giudice di legittimità ritiene necessario accertare anche se l’intento pratico perseguito dal richiedente possa essere realizzato dalla diversa privativa.
  • Brevetti per invenzione

UPC: l'organizzazione del Tribunale unificato dei brevetti sta prendendo forma

5 luglio 2022

Nei giorni scorsi il presidente ed i vicepresidenti dell'Ufficio europeo dei brevetti (EPO) hanno incontrato i presidenti ed i vicepresidenti degli organi direttivi del Tribunale unificato dei brevetti (UPC), i leader dei gruppi di lavoro responsabili di diversi settori relativi all'attuazione dell'accordo istitutivo del tribunale unificato, nonché il Presidente del Comitato ristretto del Consiglio di amministrazione del brevetto unitario
  • Marchi registrati

Marchio indicativo di un'origine geografica dei prodotti: condizioni per l'applicazione delle nozioni di "marchio ingannevole" e di "malafede del richiedente"

5 luglio 2022

Un marchio contenente un vocabolo relativo ad un'origine geografica usato in passato, che viene poi registrato ed utilizzato per prodotti che non hanno più tale origine, può indurre in errore i consumatori quanto all'origine geografica di tali prodotti. Tale marchio può essere considerato registrato in malafede.