E' possibile inviare la domanda di partecipazione fino al 4 dicembre p.v., il bando è riservato alle aziende della provincia di Livorno e consente di ricevere il 50% delle spese riconosciute sostenute con un massimo di 10.000 €.
Nella G.U.U.E. 16 ottobre 2015, n. L 271, è stata pubblicata la decisione (UE) 2015/1855 del Consiglio del 13 ottobre 2015 che stabilisce la "posizione che deve essere adottata a nome dell'Unione Europea in sede di Consiglio sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio e al consiglio generale dell'Organizzazione mondiale del commercio in merito alla richiesta dei paesi membri meno avanzati di una proroga del periodo transitorio di cui all'articolo 66, paragrafo 1, dell'accordo sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio per quanto riguarda determinati obblighi relativi ai prodotti farmaceutici e di una deroga agli obblighi di cui all'articolo 70, paragrafi 8 e 9, di tale accordo".
Nella G.U. n. 238 del 13 ottobre 2015 è stato pubblicato il decreto ministeriale 29 settembre 2015, recante la modifica deldecreto 28 luglio 2015, relativo alla determinazione dei criteri e delle modalità per la concessione di contributi, concernenti la valorizzazione e la salvaguardia delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari, contraddistinti da riconoscimento U.E., ai sensi dei regolamenti (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 1308/2013, (CE) n. 607/2009.
Con la decisione qui in commento, il Tribunale UE si è pronunciato nuovamente sul rapporto tra denominazioni di origine registrate a livello comunitario (anche riferite a prodotti di paesi extra UE: nel caso di specie, l’IGP “Cafè de Colombia”) e i marchi successivi (nello specifico “Colombiano House”) registrati per prodotti/servizi diversi da quelli per i quali la denominazione può essere utilizzata.
Con la sentenza del 15 ottobre 2015 (causa C-270/14 P), la Corte di Giustizia ha respinto il ricorso proposto dalla Debonair Trading Internacional Lda, con sede a Funchal (Portogallo), contro la decisione del Tribunale UE che a sua volta aveva respinto il ricorso, dalla stessa presentato, diretto all'annullamento della decisione della quarta commissione di ricorso dell’UAMI relativa ad un procedimento di opposizione tra la ricorrente e la Ibercosmetica SA in materia di famiglia di marchi.
L’European IPR Helpdesk, il servizio di informazione sulla proprietà intellettuale della Commissione Europea preposto ad attività di consulenza gratuita sulla proprietà intellettuale supporta, con questa pubblicazione, l'attività di espansione all'estero delle aziende attraverso una corretta politica sui diritti di PI.
La Corte di Cassazione, con la sentenza depositata il 28 settembre 2015, n. 19174, ha sottolineato, con riferimento alla contraffazione di brevetto, che essa non è configurabile fin quando il brevetto non sia registrato e che non sussiste neppure dopo la registrazione se, come nella specie - nella vigenza dell'art. 5 del D.P.R. n. 338 del 1979 - l'attività del preteso contraffattore preesisteva al brevetto stesso.
Nella sentenza dell’8 ottobre 2015 (causa T-547/13), il Tribunale UE ha negato la registrazione di un marchio avente la forma di una “scatola da gioco“ perchè privo del carattere distintivo, confermando l’orientamento giurisprudenziale secondo cui un marchio tridimensionale, affinchè abbia carattere distintivo ai sensi dell’art. 7, paragrafo 1, lett. b), del regolamento n. 207/2009, deve discostarsi in maniera significativa dalla norma o dagli usi del settore e, di conseguenza, assolvere la sua funzione essenziale d’indicatore d’origine.