La SIAE ha comunicato una novità che riguarda i giovani autori: dal 1 gennaio 2015, per coloro che hanno meno di 30 anni, l’associazione sarà totalmente gratuita.
Lo studio prende in esame il decennio 2004-2013 per esaminare la disribuzione delle richieste da varie angolature: dal punto di vista geografico, da quello del tipo di strumento utilizzato, dalla classifica dei maggiori utilizzatori, ai settori in cui questi strumenti vengono impiegati.
Lo studio, presentato dal WIPO a Ginevra lo scorso 16 dicembre, offre una vasta gamma di indicatori che riguardano brevetti, modelli di utilità, marchi, disegni e modelli industriali, microrganismi e protezione delle varietà vegetali.
L'UAMI informa con orgoglio del ragguardevole traguardo raggiunto: sono infatti stati realizzati, a partire dal 2010 anno della sua istituzione, ben 300 progetti di varia natura nell'ambito della prorpietà industriale.
Ismea, l'istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, presenta la classifica Qualivita 2014, che ogni anno elegge i prodotti migliori italiani delle indicazioni geografiche.
“Un organismo non in grado di svilupparsi in essere umano non costituisce un embrione umano ai sensi della direttiva sulla protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche. Pertanto, le utilizzazioni di un organismo del genere a fini industriali o commerciali possono essere, in linea di principio, oggetto di brevetto”, in tale senso si è pronunciata la Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la sentenza del 18 dicembre 2014 (C-364/13).