L’Agenzia delle Entrate è tornata a parlare del “Patent box” affermando che nella determinazione del reddito agevolabile dei programmi per elaboratore - purché originali e protetti da copyright - rientrano anche i canoni riferibili alla remunerazione delle attività di implementazione, aggiornamento, personalizzazione e customizzazione del software. Tali prestazioni rappresentano l’espressione di quelle attività di ricerca e sviluppo obbligatorie in base alla legge.









