E' quanto affermato da Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione Europea e Commissario per il mercato unico digitale, intervenendo allo European Digital Forum il primo giugno scorso.
Il database, con il quale è possibile effettuare ricerche dettagliate sui marchi internazionali registrati nell'ambito del sistema di Madrid, è disponibile per una fase di test che si protrarrà fino al 30 giugno.
Dopo un complesso iter procedimentale, il Tribunale dell’Unione Europea, con la sentenza del 21 maggio 2015 (cause riunite T-331/10 e T-RENV 416/10 RENV), ha respinto i ricorsi presentati contro le decisioni della prima commissione di ricorso dell'UAMI 20 maggio 2010 (procedimenti R 1235/2008-1 e R 1237/2008-1), relative ad un procedimento di nullità tra Pi-Design AG, Bodum Francia e Bodum Logistics A/S, da un lato, e Yoshida Metal Industry Co. Ltd, dall'altro.
Il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato il decreto direttoriale 28 maggio 2015, con il quale sono stati modificati gli allegati n. 12 e n. 14 del decreto 30 aprile 2015, che, con riferimento ai bandi per l’accesso agli interventi del Fondo per la crescita sostenibile per la promozione di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettroniche (ICT) (cd. Agenda digitale), e nel settore della cd. Industria sostenibile, ha definito gli schemi delle istanze preliminari di accesso alle agevolazioni, nonché stabiliti modalità di applicazione dei criteri di valutazione e termini per la presentazione delle istanze.
Secondo la Corte di Cassazione - sentenza 25 maggio 2015, n. 21621, pronunciata dalla terza sezione penale - rientrano nella previsione penale di cui all’art. 171-ter, comma f-bis) della L. n. 633 del 1941, indistintamente tutti i congegni principalmente finalizzati a rendere possibile l'elusione delle misure di protezione di cui all'art. 102-quater della legge sul diritto d’autore.
Nella sentenza del 19 maggio 2015, n. 20600, la Cassazione penale ha affermato che ai fini dell’integrazione del reato ex art. 517 cod. pen. è richiesta "la semplice imitazione del marchio, non necessariamente registrato o riconosciuto, purchè sia idonea a trarre in inganno l'acquirente sull'origine, qualità o provenienza del prodotto da un determinato produttore".
Si è svolta oggi a Expo Milano 2015 la presentazione del segno unico distintivo per le produzioni agricole e alimentari italiane. Il segno è rappresentato da una bandiera italiana con tre onde che richiamano il concetto di crescita e sviluppo (e forse anche di un morso) e dalla scritta "The extraordinary Italian taste".