La WIPO, in collaborazione con Baker & McKenzie, ha pubblicato il "Collecting Societies Handbook 2014", una guida interamente online ai sistemi di licenze collettive di tutto il mondo.
Lo scopo della consultazione è quello di consentire alle parti interessate di porre all'attenzione della Commissione i propri pareri sullo stato attuale della standardizzazione dei brevetti e di come il quadro dovrebbe invece evolversi per garantire uno sviluppo efficiente e adeguato alla rapida evoluzione dell'ambiente economico e tecnologico.
In data odiernaTMClass, il servizio dell'UAMI che permette di individuare la classe merceologica a cui appartiene un determinato prodotto o servizio, riceve l'adesione dell'Ufficio brevetti islandese (ELS) e dell'Ufficio della proprietà intellettuale del Montenegro (IPOM).
Il 15 ottobre 2014 è stata pubblicata la sentenza con la quale il Tribunale di Milano si è pronunciato - nel procedimento cautelare d’appello - sulla questione del diritto alla raccolta e alla distribuzione dei diritti di autore in Italia da parte della startup Soundreef, dichiarando “Non sembra possibile affermare che la musica gestita da Soundreef in Italia, in centri commerciali e simili, debba obbligatoriamente essere affidata all'intermediazione della SIAE”.
L’European IPR Helpdesk, il servizio di informazione sulla proprietà intellettuale della Commissione Europea, ha pubblicato un scheda informativa che spiega l'importanza della proprietà intellettuale per il settore dei dispositivi medici, il cui impatto sul settore sanitario e anche per l'economia è diventato sempre più importante nella società moderna.
Il concorso riguarda prodotti, processi e servizi inerenti al cibo, agli strumenti e alle tecniche più innovative per la produzione, la trasformazione, la preparazione, l'esposizione e la vendita degli alimenti, i più efficaci metodi per la distribuzione e il consumo, compresi i luoghi di distribuzione, i supporti merceologici e gli strumenti di comunicazione.
La Commissione per i diritti e i doveri relativi ad Internet, istituita in sede parlamentare, l'8 ottobre 2014 ha varato una bozza di Dichiarazione dei diritti in Internet, che è pubblicata sul sito della Camera dei Deputati e anche nella piattaforma dei Media Civici per la consultazione pubblica: la raccolta dei contributi dei cittadini partirà il 27 ottobre e durerà quattro mesi.
La scorsa settimana l'IP Crime Group britannico ha presentato il suo rapporto annuale, dal quale si evince che l'illegalità nella proprietà intellettuale si evolve continuamente costringendo le forze dell'ordine a nuove tecniche di contrasto, dalla collaborazione sempre più stretta con gli ISP (Internet Service Provider) a quella con le agenzie di raccolta pubblicitaria per ridurre le fonti di guadagno per i siti illegali.