Con la sentenza del 26 marzo 2015 (causa C-279/13), la Corte di Giustizia si è pronunciata sulla questione pregiudiziale se "gli Stati membri possano stabilire una maggiore portata del diritto esclusivo dell’autore includendo nella nozione di comunicazione al pubblico più forme di messa a disposizione di quante stabilite all’articolo 3, paragrafo 2, della direttiva n. 2001/29".








