• Marchi di forma e marchi tridimensionali

Louboutin e le calzature dalla suola rossa: per la seconda volta l’Avvocato Generale UE presenta le conclusioni

8 febbraio 2018

Un marchio che combina colore e forma può essere negato o annullato per i motivi previsti dal diritto UE sui marchi. L’analisi deve riguardare esclusivamente il valore intrinseco della forma e non deve tener conto dell’attrattiva esercitata dal prodotto che deriva dalla reputazione del marchio o del suo titolare.
  • Diritti d'autore - Opere delle arti figurative e dell'architettura

Plagio per i dipinti di Vedova: il criterio dell'identità di essenza rappresentativa tra le opere vale anche per la cd. "arte informale"

6 febbraio 2018

Nel plagio delle opere d’arte va offerta tutela non al contenuto dell'idea come tale, ma alla sua espressione concreta. Perché sia configurabile il plagio deve sussistere l'identità di essenza rappresentativa tra le opere, in quanto il plagio resta escluso nel caso di spunto comune tratto dal patrimonio di pensiero e di idee proprio di tutti, di cui nessuno può rivendicare la paternità, e nel caso di disuguaglianza di risultato espressivo.
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

Avviata la consultazione pubblica sulle proposte di modifica al Regolamento AGCOM in materia di tutela del diritto d’autore

5 febbraio 2018

L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha pubblicato la delibera n. 8/18/CONS del 18 gennaio 2018 per sottoporre a consultazione pubblica un nuovo "schema di proposte di modifica al Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, 70".
  • Marchi di fatto

La birra Budweiser, una storia infinita: nullità della registrazione decettiva e diritto del preutente

5 febbraio 2018

Il preuso di un marchio di fatto, ai sensi della legge Marchi (applicabile ratione temporis, e ora dei corrispondenti artt. 12 e 28 CPI, di cui al D.Lgs. n. 30 del 2005), comporta che il preutente abbia il diritto all'uso esclusivo del segno, ossia abbia il potere di avvalersene che è distinto dalla ogni successiva registrazione corrispondente alla denominazione da lui usata, la quale si pone su un piano diverso rispetto al diritto di preuso, sicché ben può una tale registrazione essere dichiarata nulla, anche per decettività, in rapporto ai segni confliggenti.