Il Tribunale di Firenze, sezione imprese, è stato chiamato a pronunciarsi in ordine alla domanda di accertamento del diritto d'autore in capo all'attrice, che ha prestato attività lavorativa subordinata come redattrice presso una Casa Editrice, e del diritto ad un adeguato compenso ex art. 130 L. n. 633/1941 per opere letterarie di stampo scientifico-divulgativo, estranee alle mansioni di redattrice e realizzate fuori dal normale orario lavorativo. Al fine di decidere il giudice opera una distinzione netta tra opera creata all'interno di un rapporto di lavoro e opera creata al di fuori dello stesso, chiarendo altresì se le opere editoriali in questione rientrino nell'una o nell'altra categoria.








