• Marchi registrati

Un marchio non può essere considerato nullo per il solo fatto di essere stato registrato in classi in cui sono rivendicati beni o servizi "ampi"

17 marzo 2020

di Silvia Perra Con decisione emessa nella causa C-371/18 in data 29 gennaio 2020, la Corte di Giustizia si è pronunciata sulla possibilità che un marchio che rivendichi prodotti e servizi ampi, come nel caso di “software per computer” possa o meno essere dichiarato totalmente o parzialmente nullo.
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Coronavirus: misure in atto presso l'EUIPO dopo l'attivazione dello "stato di allarme" in Spagna

17 marzo 2020

Il 14 marzo 2020, il governo spagnolo ha attivato uno "stato di allarme" a causa della diffusione di COVID-19 in tutta la Spagna. Tra le misure annunciate dal regio decreto n. 463/2020 vi è una limitazione della circolazione, il che significa che i cittadini ed i residenti in Spagna dovrebbero lasciare le loro case solo in circostanze molto specifiche, come l'acquisto di cibo e medicine.
  • Agevolazioni e finanziamenti alle imprese - Ricerca e sviluppo

Progetti di Ricerca & Sviluppo nelle aree tecnologiche Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita: destinate ulteriori risorse

17 marzo 2020

Sulla G.U. del 16 marzo 2020, n. 68 è stato pubblicato un nuovo decreto del Ministero dello sviluppo economico che destina ulteriori risorse finanziarie per sostenere le iniziative di ricerca e sviluppo nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a «Fabbrica intelligente», «Agrifood» e «Scienze della vita» nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
  • Modelli di utilità

Modello di utilità, domanda di nullità e contraffazione: liquidazione del danno operata in via equitativa

16 marzo 2020

In tema di risarcimento del danno, nell’ambito di una controversia riguardante la contraffazione di un modello di nullità, gli Ermellini, nel pronunciarsi sulla prova del danno subito e delle presunzioni utilizzate dal giudice di merito, hanno affermato il principio secondo il quale il "ragionamento presuntivo deve articolarsi in due momenti, occorrendo che il giudice valuti, prima in maniera analitica ognuno degli elementi indiziari per scartare quelli intrinsecamente privi di rilevanza e conservare, invece, quelli che, presi singolarmente, rivestano i caratteri della precisione e della gravità, procedendo, solo successivamente, a una valutazione complessiva di tutti gli elementi presuntivi isolati, per accertare se essi siano concordanti e idonei, nella loro combinazione, a fornire una valida prova presuntiva".