di Paola Carmela D'Amato
È possibile tutelare le ricette culinarie? Si tratta di una domanda tutt’altro che oziosa, alla luce dell’importanza che il settore food ha assunto nell’economia nazionale.
Con la sentenza n. 7641/2016 pubblicata il 17 giugno scorso la Sezione Specializzata in materia di impresa del Tribunale di Milano è tornata ad occuparsi della tutela accordata dalla legge sul diritto d’autore al format, ovvero lo schema che individua i principali tratti caratteristici di un programma o di una trasmissione televisiva come modello da ripetere anche da altre emittenti o in altre occasioni.
Nella giornata di ieri, 29 giugno 2016, è stato firmato a Bruxelles da 12 Paesi membri UE (Paesi Bassi, Italia, Malta, Finlandia, Germania, Portogallo, Francia, Svezia, Belgio, Danimarca, Grecia e Lussemburgo) il Protocollo sui privilegi e le immunità del Tribunale Unificato dei brevetti (TUB).
Secondo la Cassazione, l’ideatore dello slogan "You are, we car" utilizzato nella pubblicità della nuova Fiat 500, vista l’esistenza di un contratto di prestazione d’opera con l’agenzia pubblicitaria che gli ha commissionato il lavoro per concorrere alla gara indetta da Fiat in occasione del lancio della nuova autovettura, ha conservato la paternità dell’opera in quanto creatore della stessa, ma, per effetto del contratto di prestazione d'opera professionale, è il committente ad avere acquisito a titolo originario i diritti di utilizzazione economica nei limiti dell'oggetto e delle finalità del contratto.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per i contribuenti che hanno inviato l’istanza per accedere al regime opzionale di tassazione agevolata (c.d. “Patent box”) tra il 1° ed il 31 dicembre 2015, il termine di 150 giorni entro cui presentare o integrare la documentazione decorre dal 31 dicembre dello stesso anno.
Il 31 maggio è scaduto il termine ultimo per presentare all’Agenzia delle Entrate le memorie integrative ad opera delle imprese che, entro il 31 dicembre del 2015, avevano inviato l’opzione per il regime di tassazione agevolato previsto dalla normativa sul patent box.
La Corte di Cassazione conferma la sentenza d’appello che ha rigettato le doglianze fatte valere dalle due società operanti nel settore della grande distribuzione commerciale, MIP e Metro Cash and Carry S.p.A., a tutela dei loro marchi (“Metro” e “M.E.T.R.O.”) nei confronti della Edizioni Metro s.r.l., dichiarando la decadenza parziale, per non uso, dei marchi medesimi limitatamente ai prodotti e servizi editoriali per l'informazione e ai giornali quotidiani.
La Corte di Cassazione ha ribadito che la violazione di un diritto di esclusiva che spetta all'autore, ai sensi della legge n. 633 del 1941, art. 12, analogamente a quella di un diritto assoluto o di un diritto personale, costituisce danno in re ipsa, senza che incomba al danneggiato altra prova che non quella della sua estensione. Non si può escludere che, in concreto, possa essere fornita la prova dell'insussistenza di danni risarcibili, ma, in tal caso, il giudice di merito deve darne adeguata giustificazione.