di Silvia Francazi
Il presente contributo si propone di esaminare le argomentazioni fatte proprie dalla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 4 dicembre 2019, con cui la Quinta Sezione della medesima Corte si è pronunciata, a definizione della causa C-432/18, sul quesito pregiudiziale afferente all’estensibilità della tutela accordata alla denominazione complessa costituente l’oggetto di Indicazione Geografica Protetta «Aceto Balsamico di Modena» anche alle singole componenti della medesima denominazione.








