• Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Brexit: prorogata al 30 aprile l'applicazione provvisoria dell'accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione

26 febbraio 2021

L'Unione europea avrà due mesi di tempo in più, fino al 30 aprile 2021, per ratificare l'accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione tra l'Unione europea, l'Euratom ed il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, la cui scadenza dell'applicazione provvisoria era fissata a fine febbraio.
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

Cina: quando la società che gestisce una piattaforma web è responsabile per aver consentito ai propri utenti di caricare contenuti senza l’autorizzazione dei titolari?

23 febbraio 2021

La Beijing Intellectual Property Court cinese (ossia il Tribunale per la proprietà intellettuale di Pechino) si è recentemente pronunciata su un caso di violazione dei diritti esclusivi di diffusione in rete di opere vantati da ben due società: nel caso di specie la Corte ha stabilito che le piattaforme online che pubblicano contenuti senza l'autorizzazione dei titolari non adempiono al loro dovere di diligenza e sono quindi responsabili di aver favorito la commissione del fatto illecito da parte di terzi utenti dei servizi in rete.
  • Marchi registrati

La competizione tra imprenditori nei contratti di sponsorizzazione: il punto del Consiglio di Stato

22 febbraio 2021

Il Consiglio di Stato in una recente pronuncia ha fornito delle delucidazioni sul c.d. contratto di sponsorizzazione ex artt. 19 e 151 del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/2016), con cui l'imprenditore mira ad accrescere il valore e la capacità attrattiva commerciale dei suoi prodotti che vengono associati al bene culturale oggetto materiale del contratto, facendo leva sulla capacità simbolica insita nel fatto stesso dell'accollamento d'immagine, cioè del collegamento virtuale tra il bene culturale e il suo marchio o prodotto.
  • Farmaceutici e fitosanitari

I medicinali orfani. Vent’anni di consuntivo e nuovi orizzonti

22 febbraio 2021

di Roberto A. Jacchia e Marco Stillo ​Gli enormi progressi in ambito medico-scientifico riscontrati negli anni recenti sono andati di pari passo con l’incremento esponenziale dei costi di ricerca, sviluppo e sperimentazione, e le imprese farmaceutiche hanno comprensibilmente sempre più investito in principi attivi e medicinali per il trattamento delle patologie più diffuse, e perciò destinate a grandi platee di pazienti coperti dai sistemi assicurativi e previdenziali pubblici e privati. Per contro, le patologie a bassa diffusione (c.d. malattie rare) tendono, in una prospettiva commerciale, ad essere meno attraenti perché poco remunerative per gli investitori. Tuttavia, nelle ultime due decadi l’Unione Europea ha intrapreso diverse iniziative intese ad offrire degli incentivi specifici per stimolare la ricerca e lo sviluppo dei c.d. “medicinali orfani”, appunto deputati al trattamento delle malattie rare, che diversamente l’industria farmaceutica avrebbe scarso interesse a produrre in ordinarie condizioni di mercato.