di Lucia Vittorangeli
L’effetto della limitazione di un brevetto è sicuramente uno degli argomenti “caldi” di questo inizio di autunno alla luce della decisione n. 21402 emessa dalla Corte di Cassazione lo scorso agosto.
di Antonio Scardigno
Si apprende dal Wall street Journal che la Corte Federale del distretto di New York il 15 dicembre scorso ha concesso delle misure cautelari per inibire la commercializzazione di particolari schede elettroniche ricetrasmittenti prodotte da aziende cinesi.
di Silvia Di Virgilio
L’utilizzo di un nome a dominio contenente il marchio altrui può integrare una condotta di concorrenza sleale nel caso di due aziende presenti sul mercato dallo stesso tempo? Esiste una tutela giuridica dei nomi a dominio? Sono legittimi illinking, il deep linking e il framing?
Con l'approvazione da parte della Commissione europea del relativo regolamento di esecuzione, un altro prodotto italiano ottiene il riconoscimento come Indicazione geografica protetta: si tratta dell'«Olio di Puglia».
La società Rolex, nota produttrice di orologi e titolare di diversi diritti di marchio internazionale (relativi alle parole Oyster, Submarine, GMT Master e Yacth Master), di marchio tridimensionale costituito dalla forma del sigillo di garanzia, nonché di design internazionale costituito dalle ghiere montate su alcuni dei modelli succitati, conveniva in giudizio innanzi il Tribunale di Torino la società a responsabilità limitata Swift Company.
L’EUIPO ha pubblicato un nuovo studio “Licensing activities by SMEs: evidence from EU trade mark owners” (“Concessione di licenze da parte delle PMI: elementi di prova forniti dai titolari di marchi UE”) che, insieme ad altre analisi pubblicate in precedenza, evidenzia il circolo virtuoso tra proprietà intellettuale e prestazioni economiche, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese (PMI).
Con l’attuazione della Direttiva UE n. 2436/2015 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa, operata dal Decreto Legislativo n. 15 del 20 febbraio 2019, in vigore dal 23 marzo scorso, è stata introdotta nel nostro ordinamento una serie di disposizioni ispirate alla ricerca di un nuovo equilibrio tra la necessità di tutelare le esigenze dei produttori che operano nel settore agroalimentare e l'interesse pubblico alla promozione della qualità delle produzioni, per rendere più competitivo il comparto produttivo italiano.
E' stata pubblicata dal Ministero dello Sviluppo Economico la circolare che definisce i nuovi criteri e le modalità di presentazione delle domande per richiedere l’agevolazione prevista dalla misura Smart&Start Italia, avente l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di startup innovative.