• Diritti connessi al diritto d'autore

Diritto d’autore e diritti connessi e noleggio di autoveicoli equipaggiati con impianti radio. La Corte di Giustizia si pronuncia sulla nozione di “comunicazione al pubblico”

18 maggio 2020

di Roberto A. Jacchia e Marco Stillo In data 2 aprile 2020, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata nella Causa C-753/18, Föreningen Svenska Tonsättares Internationella Musikbyrå u.p.a. (Stim), Svenska artisters och musikers intresseorganisation ek. för. (SAMI) c. Fleetmanager Sweden AB, Nordisk Biluthyrning AB, sull’interpretazione dell’articolo 3, paragrafo 1, della Direttiva 2001/29/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società dell’informazione[1], e dell’articolo 8, paragrafo 2, della Direttiva 2006/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, concernente il diritto di noleggio, il diritto di prestito e taluni diritti connessi al diritto di autore in materia di proprietà intellettuale[2].
  • Brevetti per invenzione

EPO: il parere dalla commissione di ricorso allargata sulla sull'eccezione di brevettabilità delle piante e degli animali

18 maggio 2020

Il 14 maggio 2020 la commissione di ricorso allargata (EBA​), il più alto livello di autorità giudiziaria presso l'Ufficio europeo dei brevetti (EPO), ha emesso il suo parere G 3/19 (Peper) in tema di brevettabilità di piante e animali, a seguito della situazione di incertezza giuridica rilevata lo scorso anno dallo stesso Presidente dell’Ufficio António Campinos.
  • Marchi registrati

Marchio debole, utilizzo dell’acronimo OTS nel settore trasporti e spedizioni: rischio di confusione e capacità percettiva del consumatore

18 maggio 2020

La qualificazione del segno distintivo come marchio debole non incide sull'attitudine dello stesso alla registrazione, ma soltanto sull'intensità della tutela che ne deriva, nel senso che, a differenza del marchio forte, in relazione al quale vanno considerate illegittime tutte le modificazioni, pur rilevanti ed originali, che ne lascino comunque sussistere l'identità sostanziale, per il marchio debole sono sufficienti ad escluderne la confondibilità anche lievi modificazioni o aggiunte.