di Alice Fratti
La blockchain si sta facendo strada anche nell’IP quale strumento di lotta alla contraffazione. Questa tecnologia, sviluppata come sistema per concludere transazioni finanziarie e che letteralmente significa catena di blocchi, consente la creazione di un database distribuito per la gestione di transazioni condivisibili dai partecipanti alla rete, strutturato appunto in blocchi contenenti al loro interno transazioni, che sono collegati tra loro in modo tale che ogni transazione contenuta in essi debba essere validata dalla rete stessa.