Marchio composito: l’identità dell’elemento denominativo non è sufficiente a rendere due segni visivamente simili
9 novembre 2017
Ai fini della valutazione del carattere dominante di uno o più dati di un marchio composito, occorre tener conto delle qualità intrinseche di ciascun componente, confrontandole con quelle degli altri componenti. In via accessoria, si può tenere conto della posizione relativa dei vari componenti all'interno della composizione del marchio. Inoltre, quando un segno consiste in elementi sia figurativi che denominativi, non segue automaticamente che l'elemento verbale debba sempre essere considerato dominante.