di Donato Vocca e Alessandra Marinoni
In un precedente intervento[1] è stato evidenziato che il “Patent Box” rappresenta un regime fiscale agevolativo consistente nella (parziale) detassazione – ai fini sia IRES che IRAP – dei redditi derivanti dallo sfruttamento economico di particolari beni immateriali. Tale regime è stato introdotto nella normativa fiscale italiana sulla scia dell’esempio di altri Stati membri dell’Unione Europea, con lo scopo di incentivare la collocazione e il mantenimento di beni intangibili in Italia, e conseguentemente di rendere più attrattivo lo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo (d’ora in avanti “R&S”) relative a beni immateriali ivi localizzati.