Il 10 settembre 2015, l’Avvocato Generale ha presentato le proprie conclusioni alla Corte di Giustizia UE, nell’ambito del procedimento C-471/14, in cui alla Corte è stato chiesto di stabilire, con riferimento alla scadenza di un certificato protettivo complementare (CPC) rilasciato per medicinale, se la nozione di “data della prima autorizzazione di immissione in commercio nella Comunità” (AIC), debba essere definita conformemente alla normativa degli Stati membri o al diritto dell’Unione Europea e se, in quest’ultimo caso, occorra considerare come criterio applicabile al riguardo la data della decisione con cui è stata concessa l’AIC o la data in cui tale decisione è stata comunicata al suo destinatario.