• Marchi registrati

Prova della contraffazione mediante la testimonianza dell'agente di polizia giudiziaria

16 maggio 2016

La Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo cui “la prova della falsificazione del marchio di un bene può essere fornita anche dalla testimonianza del soggetto operante, laddove si tratti di un soggetto qualificato aduso a tale genere di controlli e lo stesso spieghi in maniera logica attraverso quali indici rivelatori egli è pervenuto alla conclusione che si trattasse di un prodotto contraffatto”.
  • Marchi registrati

Indicazioni dall’EUIPO sulla dichiarazione di cui all'articolo 28, paragrafo 8, EUTMR

16 maggio 2016

L’EUIPO ha fornito alcune precisazioni in merito ai requisiti formali e sostanziali ai quali devono attenersi, per evitare obiezioni da parte dell’Ufficio, coloro che intendono presentare la dichiarazione prevista dal nuovo testo del paragrafo 8, articolo 28 (“Designazione e classificazione dei prodotti e dei servizi”) del Regolamento sul marchio UE (EUTMR), come modificato dal Regolamento (UE) n. 2015/2424.
  • Marchi registrati

“Solaia” è un marchio forte ma non rinomato: un recente caso di contraffazione nel settore vinicolo

16 maggio 2016

Con sentenza del 26 aprile 2016, il Tribunale di Firenze ha riconosciuto la contraffazione del marchio “Solaia” della Marchesi Antinori S.r.l. (di seguito la “Antinori”) - ad opera di una società attiva anch’essa nel settore vinicolo (con il marchio “Solaio”) oltre che nella ricezione agrituristica - ma non in quanto marchio notorio.
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  • Agevolazioni e finanziamenti alle imprese - Patent box

Analisi di alcuni recenti chiarimenti sul Patent Box

12 maggio 2016

di Donato Vocca e Alessandra Marinoni In un precedente intervento[1] è stato evidenziato che il “Patent Box” rappresenta un regime fiscale agevolativo consistente nella (parziale) detassazione – ai fini sia IRES che IRAP –  dei redditi derivanti dallo sfruttamento economico di particolari beni immateriali. Tale regime è stato introdotto nella normativa fiscale italiana sulla scia dell’esempio di altri Stati membri dell’Unione Europea, con lo scopo di incentivare la collocazione e il mantenimento di beni intangibili in Italia, e conseguentemente di rendere più attrattivo lo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo (d’ora in avanti “R&S”) relative a beni immateriali ivi localizzati.
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  • Indicazioni geografiche e denominazioni di origine

L'interferenza tra i marchi e le I.G. Marchi e I.G. del mondo agroalimentare e vitivinicolo: strategie di difesa e nuove opportunità per valorizzare e difendere le eccellenze del Made in Italy

9 maggio 2016

di Cesare Galli Certamente l’Italia è in prima linea nella protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche, che sono qualificate nel nostro ordinamento come veri e propri diritti di proprietà industriale, protette contro ogni uso di segni eguali o simili idoneo a determinare inganno del pubblico o agganciamento parassitario, con una norma che estende a tutti i settori le regole di tutela dettate a livello di Unione Europea nel solo campo agroalimentare. (*)
  • Brevetti per invenzione

I due istituti della "continuazione della procedura" e della "reintegrazione nei termini" secondo la ricostruzione operata dalla Commissione dei ricorsi

8 maggio 2016

La Commissione dei ricorsi si è soffermata ad analizzare gli elementi che contraddistinguono i due istituti della continuazione della procedura ex art. 192 c.p.i. e della reintegrazione nei termini ex art. 193 c.p.i., precisando che i due istituti si applicano separatamente al ricorrere dei rispettivi presupposti.