• Brevetti per invenzione

Rafforzare ulteriormente la cooperazione con i partner internazionali: obiettivo dell'EPO per il 2020

22 ottobre 2019

In occasione delle Assemblee degli Stati membri dell'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (WIPO) che si sono tenute a Ginevra ad inizio ottobre, la delegazione dell'EPO, ai fine di rafforzare la cooperazione internazionale in materia di brevetti, ha incontrato i rappresentanti degli uffici della proprietà intellettuale di tutto il mondo e firmato una serie di accordi
  • Varietà vegetali

Privativa per ritrovati vegetali: gestione degli aiuti erogati dai fondi agricoli europei, richiesta d’informazioni

22 ottobre 2019

Nell'ambito della gestione delle sovvenzioni provenienti dai fondi agricoli europei, sussiste un diritto d’informazione nei confronti di organismi ufficiali dell’Amministrazione con riguardo unicamente alle informazioni concernenti le specie vegetali, senza che la richiesta di informazioni sia diretta ad ottenere anche dati relativi ad una varietà protetta?
  • Indicazioni geografiche e denominazioni di origine

Mozzarella di Bufala Campana: l'obbligo di separare gli spazi di produzione come garanzia di qualità e autenticità del prodotto DOP

21 ottobre 2019

L’articolo 4, lettera c), e l’articolo 7, paragrafo 1, lettera e), del regolamento n. 1151/2012, nonché il disciplinare del prodotto «Mozzarella di Bufala Campana DOP» ostano ad una normativa nazionale che dispone che l’attività di produzione della «Mozzarella di Bufala Campana DOP» abbia luogo in spazi esclusivamente destinati a tale produzione, sia pure dentro uno stesso ed unico stabilimento, e nei quali siano vietati la detenzione e lo stoccaggio di latte proveniente da allevamenti non inseriti nel sistema di controllo della DOP «Mozzarella di Bufala Campana»?
  • Commercio elettronico

La Corte di giustizia, la direttiva e-commerce e il controllo contenutistico online: le implicazioni della decisione C-18/18 sul discorso pubblico online e sul ruolo di Facebook

17 ottobre 2019

di Matteo Monti È lecito in base alla direttiva 2000/31/CE per un’autorità giudiziaria o amministrativa richiedere la rimozione seriale di contenuti ad un servizio di hosting qualora essi siano identici o equivalenti ad un contenuto ritenuto illecito dalle stesse autorità. I contenuti equivalenti da rimuovere devono essere individuati dall’autorità giudiziale o amministrativa senza che ai servizi di hosting sia richiesta alcuna valutazione autonoma sugli stessi e di modo che i suddetti servizi possano procedere ad una rimozione di tali contenuti mediante procedure automatizzate, sì da non porre in essere procedure di sorveglianza generalizzata o attiva.