di Eleonora Carletti e Filippo Tenani
È difficile immaginare l’esponente della Pop art Andy Warhol, l’artista che negli anni ‘60 si è distinto per originalità e provocazione – tanto da contribuire significativamente alla nascita di una nuova corrente artistica – essere ritenuto colpevole di violazione del diritto d’autore. Tuttavia, questo è quanto accaduto lo scorso mese con una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che sta facendo molto discutere in vista della limitazione della portata del fair use operata dai giudici (Andy Warhol Foundation for the visual arts, Inc. v. Goldsmith et al United States Court of Appeals for the Second Circuit No. 21–869, May 18, 2023).