La Suprema Corte, chiamata a decidere in ordine ad un caso di presunto conflitto tra la DOP "Pecorino romano" ed il marchio "Cacio Romano", ha ritenuto dirimente per la risoluzione della controversia il riferimento alla disciplina normativa applicabile ratione temporis, costituita dal Reg. (CE) n. 510/2006, che prevedeva espressamente il rigetto di una domanda di registrazione di un marchio avente ad oggetto lo stesso tipo di prodotto tutelato da una denominazione d'origine o un'indicazione geografica anteriormente registrata. Il Collegio ha poi condiviso le conclusioni della sentenza d'appello gravata sulla “radicale diversità” dei due prodotti caseari in contestazione.