di Ilaria Gargiulo
Censura, nuova tassa, big di internet, "e i meme?", libertà di informazione, dittatura dell'algoritmo e … chi più ne ha più ne metta. Inserendo sui principali motori di ricerca le parole "direttiva copyright", questi sono i commenti più frequenti riferiti al testo approvato lo scorso 26 marzo dal Parlamento Europeo. Da un punto di vista giuridico, il caos che ha contraddistinto l'iter di approvazione della direttiva non ha nulla a che vedere - o quasi - con il contenuto della stessa e, per questo, di seguito si cercherà di approfondire alcuni aspetti della tanto chiacchierata riforma che il 15 aprile 2019 è stata approvata dal Consiglio dell'Unione Europea e potrà, quindi, essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale e diventare vincolante per i Paesi Membri.