Nella determinazione del valore in dogana della merce importata da un Paese extra UE, l’applicazione del potere di rettifica dell'Ufficio doganale sussiste, non solo quando l'operazione è subordinata espressamente, nelle clausole dell'accordo di licenza, all'assolvimento del pagamento dei corrispettivi e dei diritti di licenza (cd. royalties) dovuti dall'importatore in relazione alle merci importate, ma anche quando tale rapporto di subordinazione si evince dal tenore delle clausole contrattuali che interessano anche diversi soggetti che possono intervenire nell'operazione medesima, ossia quando, come nel caso in esame, il venditore è soggetto diverso dall'avente diritto alla percezione delle royalties.