La Corte d’appello di Milano ha confermato integralmente quando deciso in primo grado dal Tribunale con la sentenza 1° agosto 2016, accertando la responsabilità di Facebook per violazione dei diritti d’autore su un’applicazione di Business Competence s.r.l. e atto di concorrenza sleale ex art. 2598, comma 1, n. 3, cod. civ., ai danni di quest’ultima.