• Gestione collettiva dei diritti d'autore e connessi

Diritto d'autore: l’Italia s'impegna con l'UE a risolvere la questione SIAE

11 settembre 2017

Nei giorni scorsi, in occasione della Mostra del Cinema a Venezia, Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ed il Sottosegretario di Stato alle politiche UE, Sandro Gozi, hanno incontrato la Commissaria europea per l’economia digitale, Mariya Gabriel, per discutere di diritto d’autore e collecting.
  • Nomi a dominio

E’ valido il nome a dominio identico all’altrui marchio registrato se non c’è identità o somiglianza tra i prodotti commercializzati dalle due imprese?

11 settembre 2017

ANNALISA SPEDICATO La Corte di Cassazione nella sua pronuncia n. 20189 del 18 agosto scorso ha rigettato il ricorso di una società titolare di un marchio registrato che agiva in sede di legittimità contro la decisione dei giudici d’appello, i quali avevano ritenuto valido il nome a dominio identico al marchio della ricorrente registrato da un’altra società che operava in un settore differente.
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

Fornitura su cloud di servizi di registrazione di emissioni televisive: limiti all'eccezione per copia privata

11 settembre 2017

L’applicazione dell’eccezione per copia privata - in base a quella che è la sua ratio - è limitata alle situazioni nelle quali risulta impossibile, o perlomeno assai difficile, per i titolari di diritti d’autore controllare l’uso delle loro opere protette da parte dei soggetti che vi abbiano lecitamente accesso. Anche perché, tale controllo, qualora possibile costituirebbe un’ingerenza intollerabile nella vita privata degli utenti.
PLUS
  • Diritti d'autore - Opere cinematografiche, audiovisive e radiodiffuse

Nuove frontiere per il finanziamento dell'opera cinematografica: le licenze libere e la combinazione vincente del film: "Il Cosmonauta"

11 settembre 2017

di Vincenzo Iaia L’impetuoso tsunami digitale ha colpito anche il mondo del cinema. Come ha affermato di recente la Direttrice dell’autorità indipendente francese per la protezione dei dati personali (CNIL)[1] Isabelle Falque-Pierrotin "Siamo entrati nella "datificazione" del mondo, tutte le nostre attività si traducono in dei flussi di dati"[2].
  • Indicazioni geografiche e denominazioni di origine

Rischio di contraffazione per DOP e IGP dopo Brexit

11 settembre 2017

In vista dell'uscita dall'Unione Europea, il Regno Unito dovrebbe "mettere in atto una legislazione nazionale" per la tutela di "indicazioni geografiche protette, denominazioni di origine protette e altri termini protetti nei confronti dei prodotti agricoli (specialità tradizionali garantite e nomi tradizionali di vino) protetti dalla legislazione dell'Unione".
  • Marchi di forma e marchi tridimensionali

Il vino in borsetta: il valore sostanziale nel marchio 3-D

7 settembre 2017

ALESSIA RIZZOLI Originale, davvero, l’idea di utilizzare la forma di una borsetta come contenitore per il vino. Ma le belle idee spesso non restano impunite. E così è accaduto che ne è nata una controversia nel nostro pese in cui i diritti vantati su quella idea da una azienda svedese, la OENOFOROS AKTIEBOLAG, sono stati messi in discussione da una concorrente nazionale sotto il profilo del marchio tridimensionale e del design.
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Il diritto costituzionale di difendersi contro le violazioni IP attraverso la tutela doganale e i suoi limiti

6 settembre 2017

CESARE GALLI Tra un anno si aggiungerà ai marchi europei già esistenti una nuova tipologia di marchio. Infatti, tra le nuove norme introdotte con il regolamento comunitario lo scorso marzo, ve ne è una, che entrerà in vigore tra poco meno di un anno (1 ottobre 2017), che prevede il così detto "marchio di certificazione". Si tratta di un marchio che potrà registrare ogni soggetto che si prefigga come scopo quello di certificare prodotti o servizi. Si deve tuttavia trattare di un soggetto che non commercializzi direttamente gli stessi, ma si limiti ad appurare che il marchio sia apposto solamente su prodotti o servizi che soddisfino certi standard dettati, a seconda dei casi, dal materiale, dal procedimento di fabbricazione, dalla qualità, dalla precisione o da altre caratteristiche. Le qualità che il marchio di certificazione deve garantire devono essere esplicitate nel regolamento d’uso, che dovrà accompagnare la domanda di registrazione. Per coordinare questa nuova tipologia di marchio con il "marchio collettivo", il legislatore europeo ha previsto che, tra le caratteristiche che il "marchio di certificazione" potrà garantire, non vi è la provenienza geografica del prodotto o servizio. È previsto inoltre che, non solo il depositante deve essere un soggetto che non commerci direttamente i prodotti o servizi contraddistinti, ma che tale caratteristica debba averla ogni eventuale successivo soggetto che volesse divenire titolare del marchio stesso a seguito di trasferimento. In ragione del fatto che non è detto che tutte le legislazioni nazionali europee contemplino un istituto simile (per esempio, ad oggi, il "marchio di certificazione" non è previsto nella legislazione nazionale italiana), il regolamento prevede che la trasformazione di un marchio di certificazione, non potrà avvenire in quegli Stati europei che, tra le loro norme, non prevedono una figura equivalente. L’intento del legislatore europeo è evidente: creare un marchio che possa essere atto a valorizzare caratteristiche di un prodotto o servizio che non derivino necessariamente dall’ubicazione geografica. Potrebbe essere il caso di prodotti realizzati con un materiale peculiare o sviluppati con un particolare procedimento o con specifica precisione. Per la valorizzazione di queste il legislatore stesso ha pensato ad un ente che si ponga al di sopra delle persone, fisiche o giuridiche, che possono concretamente utilizzare il marchio stesso, affinché costui svolga una suprema funzione di garanzia delle qualità promesse. - See more at: http://www.bugnion.it/marchi_det.php?m=Contributi&id=558&session_menu=Marchi,%20disegni%20e%20modelli#sthash.L8Ku5wB4.dpuf Il 15 dicembre 2016, la Sezione specializzata in Proprietà Intellettuale del Tribunale di Roma ha emesso una breve e concisa ordinanza che ha riconosciuto, accogliendone il reclamo, il diritto costituzionale della multinazionale tedesca Vorwerk di difendersi attraverso gli strumenti di tutela doganale previsti dal Regolamento UE n. 608/2013 contro l’importazione in Europa (e in particolare nel nostro Paese) di prodotti contraffattorî provenienti dall’Asia orientale.