• Marchi registrati

Marchio Puma, errore dell’UAMI: non ha basato la propria analisi sull'impressione complessiva prodotta dai segni in conflitto

29 febbraio 2016

Il Tribunale dell’Unione Europea ha annullato la decisione dell’UAMI che respingeva il ricorso presentato dalla Puma SE (la multinazionale conosciuta per la vendita di scarpe e abbigliamento sportivi, con sede a Herzogenaurach, in Germania), la quale si era opposta alla registrazione di un marchio figurativo raffigurante un animale.
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  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Keywords Advertising e marchi d’impresa. Come e quando è lecito utilizzare il marchio altrui nella pubblicità a pagamento sui motori di ricerca?

29 febbraio 2016

di Annalisa Spedicato Essere visibili su internet oggi è fondamentale per le aziende. L’obiettivo principale è quello di entrare a far parte della classifica top della prima pagina che l’utente visualizza sul motore di ricerca, sia attraverso risultati naturali (cosiddetti organici, che dipendono da strategie e tecniche SEO) o mediante annunci a pagamento (ovvero, link sponsorizzati, mediante tecniche SEM). Il servizio di Google, AdWords, è il cuore della pubblicità a pagamento associata alla ricerca e ha anche sollevato importanti problemi riguardanti la protezione dei marchi.
  • Marchi di forma e marchi tridimensionali

La celebre bottiglia emblema della Coca-Cola senza le scanalature perde il carattere distintivo: la sentenza del Tribunale UE

28 febbraio 2016

Il Tribunale dell’Unione Europea ha respinto il ricorso proposto contro la decisione dell’UAMI dalla Coca-Cola, la quale chiedeva la registrazione come marchio comunitario del segno tridimensionale costituito dalla forma della bottiglia Contour senza scanalature, in quanto - secondo la ricorrente - si tratterebbe di “un’evoluzione naturale della bottiglia Contour con scanalature”.
  • Marchi registrati

Bene con marchio contraffatto acquistato per corrispondenza all'estero: secondo la Cassazione non vi è rapporto di specialità tra l’illecito amministrativo e quello penale

22 febbraio 2016

La Corte di Cassazione ha escluso che il rapporto di specialità, riconosciuto dalla giurisprudenza tra l’illecito amministrativo ex art. 1, comma 7, D.L. n. 35/2005 (conv. nella L. n. 80/2005) ed i reati di ricettazione (art. 648 cod. pen.) e di acquisto di cose di sospetta provenienza (art. 712 cod. pen.), possa estendersi al reato di cui all’art. 474 cod. pen.