• Indicazioni geografiche e denominazioni di origine

Indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali: il nuovo regolamento UE ottiene l'approvazione definitiva del Consiglio

10 ottobre 2023

Il nuovo regolamento europeo relativo alla protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali, oggetto della risoluzione del Parlamento europeo del 12 settembre 2023, è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dell'Unione Europea in data 9 ottobre 2023.
  • Studi, report e ricerche sulla proprietà intellettuale

Pirateria online: aumenta il consumo di contenuti piratati tra i cittadini europei ma non in tutti i settori

6 ottobre 2023

Un nuovo studio dell'Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) ha rivelato che la pirateria online in Europa è in aumento, dopo una tendenza alla diminuzione degli ultimi anni. I contenuti televisivi rappresentano il tipo di contenuto più piratato, costituendo quasi la metà di tutti i contenuti piratati nell'Unione Europea. Anche la pirateria di eventi sportivi in diretta, come lo streaming di partite, è in aumento.
  • Marchi registrati

X, the mark formerly known as Twitter: rischi e opportunità del rebranding

6 ottobre 2023

di Nadia Adani A pochi mesi dall’acquisizione di Twitter, Elon Musk ha deciso di dare una svolta epocale per discostarsi dal passato e dalla mentalità legata alla precedente proprietà. E così, in una caldissima serata di fine luglio, il nuovo proprietario ha condiviso con il mondo la volontà di lasciare andare il famosissimo uccellino sostituendo il logo di Twitter con la lettera “X”.
  • Marchi registrati

Il marchio “Boss” di Hugo Boss vs il segno “Il boss dei panini”: la natura patronimica e la notorietà del primo possono impedire la registrazione del secondo?

3 ottobre 2023

di Claudia Dierna La questione della registrabilità del segno «Il boss dei panini» e della sua confondibilità con il marchio anteriore «Boss» della società tedesca “HUGO BOSS”, dopo essere stata esaminata dall'UIBM e dalla Commissione Ricorsi, è infine approdata in Cassazione. La Suprema Corte è stata chiamata a rivisitare la decisione della Commissione Ricorsi, nella parte in cui questa ha evidenziato la debolezza del marchio anteriore, scaturente, a suo dire, dal fatto che il termine boss è «ormai invalso nell'uso quotidiano nella lingua italiana», con la conseguenza di non poter essere oggetto di monopolio. Ai fini dell'attribuzione della connotazione "forte" al marchio «Boss» hanno avuto un ruolo decisivo la natura patronimica e l'incontestata notorietà dello stesso