• Brevetti per invenzione

La Cassazione è tornata a pronunciarsi sul Tutor utilizzato da Autostrade per l'Italia

26 settembre 2023

La tematica della contraffazione per equivalenti è stata di recente affrontata dalla Corte di Cassazione intervenendo nuovamente sulla lunga vicenda giudiziale riguardante il brevetto relativo al sistema di rilevamento della velocità di autoveicoli e simili, particolarmente per tratte autostradali (SICV, Tutor o Safety Tutor) installato da Autostrade, di cui era stato contestato il difetto di novità e originalità da parte di C.R.A.F.T., in quanto contraffazione del brevetto nazionale d’invenzione di cui era titolare.
  • Marchi registrati

Marchio ZARA e le limitazioni degli effetti del marchio di impresa: uso del marchio per contraddistinguere la destinazione di un prodotto o servizio

25 settembre 2023

L’Avvocato Generale UE Maciej Szpunar ha recentemente presentato le sue conclusioni nell’ambito di una causa, giunta all’esame della Corte di Giustizia, riguardante una controversia tra un fornitore di servizi di informazione via Internet e rete di telefonia mobile ed il titolare del marchio ZARA per una presunta violazione dei diritti conferiti da tale marchio.
  • Brevetti per invenzione

La “controriforma” della disciplina delle invenzioni universitarie e le altre novità normative in materia di brevetti [abstract]

25 settembre 2023

di Cesare Galli (*)Le norme più importanti della legge 24 luglio 2023, n. 102, sono quelle che prevedono la “controriforma” della disciplina delle invenzioni dei dipendenti delle Università e delle istituzioni pubbliche di ricerca, con l’attribuzione alle istituzioni di appartenenza del diritto al brevetto, loro sottratto nel 2001 dalla Legge 18 ottobre 2001, n. 383 (cosiddetta “Tremonti-bis”, o “legge dei cento giorni” del secondo Governo Berlusconi), che aveva introdotto nell’allora legge invenzioni un art. 24-bis, in base al quale il diritto di brevettare le invenzioni realizzate da dipendenti di Università ed enti pubblici di ricerca veniva sempre attribuito ai dipendenti medesimi, anche quando l’attività inventiva rientrava nelle loro mansioni contrattuali, anziché all’ente di appartenenza, cui andava solo una quota percentuale dei proventi di sfruttamento delle invenzioni stesse.