• Disegni e modelli

I presupposti della configurabilità dell'illecito "per denigrazione" ex art. 2598, n. 3, del codice civile

4 luglio 2023

Il Tribunale di Torino si è pronunciato in tema di concorrenza sleale per denigrazione ex art. 2598, n. 3, cod. civ. a seguito di una controversia sorta in merito all’asserita violazione dei diritti di privativa su un bite, strumento utilizzato per limitare gli effetti deleteri sulla dentatura umana del bruxismo, e alla tutela delle sua forma fortemente vincolata dalla sua funzione, cioè dal dover essere inserito in aderenza ad un’arcata dentale umana.
  • Studi, report e ricerche sulla proprietà intellettuale

Prezzi più bassi dei prodotti originali potrebbero disincentivare l’acquisto di merce contraffatta e di contenuti piratati: i risultati dello studio dell'Osservatorio EUIPO

3 luglio 2023

L’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale ha pubblicato un report che illustra i risultati dello studio del 2023 in tema di "European Citizens and Intellectual Property: perception, awareness, and behaviour". 
  • Diritti d'autore - Opere delle arti figurative e dell'architettura

Street art e diritto. I graffiti del Leoncavallo tutelati dalla Soprintendenza di Milano

3 luglio 2023

di Gilberto Cavagna di Gualdana Le opere della street art hanno beneficiato negli ultimi anni di una sostanziale revisione (o meglio, inversione) critica. Disegni, affreschi, sculture e installazioni, così come tag e firma che presentino una configurazione grafica, fino a poco tempo considerate come imbrattamenti e atti di vandalismo, sono ora infatti (a volte finalmente, si potrebbe dire) riconosciute ed apprezzate opere d’arte, esposte in musei e addirittura vendute o battute all’asta con valori sempre crescenti.
  • Marchi registrati

Contraffazione dei marchi “Gucci” e “Burberry”: la natura di marchio forte si accompagna alla notorietà del marchio che può prescindere dalla registrazione a fini di tutela

27 giugno 2023

di Claudia Dierna In un caso recente, incentrato sulla contraffazione dei marchi di lusso “Gucci”“Burberry”, la Cassazione si è pronunciata su diverse questioni quali la differenza esistente tra "marchio forte" e "marchio debole", la connessione tra la natura "forte" e la "notorietà" del marchio, la tutela ultra-merceologica del "marchio celebre" e la tutela del "marchio di larghissimo uso e di incontestata utilizzazione", che non richiede la prova della registrazione, pur rimanendo indispensabile la previa acquisizione di elementi attestanti la rinomanza del marchio. Si comprende l'importanza di definire tali questioni se si considera che nel caso in esame la destinazione merceologica dei prodotti della ditta del soggetto accusato dell'illecito contraffattorio riguardava il settore delle bomboniere, assai diverso da quello oggetto di interesse delle case di moda coinvolte.