L'evento, organizzato dall'Osservatorio Web Legalità e svoltosi ieri a Roma, ha visto la partecipazione di associazioni, esperti ed aziende interessate a vario titolo al delicato argomento della legalità sul web.
Secondo la sentenza del 10 aprile 2014 (causa C-435/12) della Corte di Giustizia l’importo del prelievo dovuto per la realizzazione di copie private di un’opera protetta non può tenere conto delle riproduzioni illegali. Quindi non può essere in nessun caso una compensazione per gli eventuali danni causati dalla pirateria.
La Guardia di Finanza, in collaborazione col servizio anti-pirateria della Siae, ha posto fine ad un traffico illecito di cd e dvd pirata da parte di clan camorristici in Italia che ha generato un danno di circa 96 milioni di euro di imposte e oltre 156 milioni di euro di evasione dei diritti Siae.
Aggiornamento
È stato pubblicato, il 7 aprile 2014, dal Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’atteso decreto interministeriale di riordino della materia del diritto connesso al diritto d’autore, adottato il 17 gennaio 2014 e registrato alla Corte dei Conti il 1° aprile 2014 (“Riordino, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2010, n. 100, della materia del diritto connesso al diritto d’autore di cui alla legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni”).
Diversi giorni fa avevamo segnalato i timori espressi dalla WIPO riguardo alle problematiche che stanno sorgendo a seguito della liberalizzazione dei domini di primo livello generico (gTLD) messa in atto dalla ICANN.
La Commissione europea rende disponibili i risultati di uno studio commissionato all'ESIP (European Competitiveness and Sustainable Industrial Policy Consortium), un consorzio di enti pubblici, università ed esperti della materia, che ha per oggetto la proprietà intellettuale e la standardizzazione come fattori chiave per l'innovazione e per la competitività industriale.
Con due distinte comunicazioni - una per il brevetto europeo e l'altra per il brevetto internazionale - il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noti gli importi aggiornati delle tasse che, a decorrere dal 1° aprile 2014, devono essere versati nel caso di deposito di domanda di brevetto.