• Indicazioni geografiche e denominazioni di origine

Quando una indicazione geografica può essere disciplinata da norme nazionali: il caso 'Salame Felino'

22 maggio 2014

Con sentenza C-35/13 dell’8 maggio 2014, la CGUE ha definito il regime di protezione che uno Stato membro può applicare alle denominazioni geografiche prive di registrazione comunitaria, reiterando, in sostanza, il principio del primato comunitario assoluto in materia di indicazioni geografiche protette, almeno in quei settori - come quello alimentare - già coperti dalla disciplina comunitaria.
  • Nomi a dominio

Utilizzare un marchio come nome a dominio per il redirect ad altro sito non integra necessariamente l'uso del relativo marchio

21 maggio 2014

Con ordinanza del 16 maggio 2014 il Tribunale di Firenze, pronunciandosi in via cautelare sul rischio di confusione tra marchi, ha affermato - ricordando l'orientamento giurisprudenziale della Corte di Cassazione - che il giudizio di confondibilità dei segni distintivi a confronto deve essere condotto con minore rigore nel caso di "marchio debole", a causa dell’attenuata attitudine individuante del segno che sul mercato non ha raggiunto un’effettiva e conclamata risonanza. Ed ha aggiunto che la registrazione del segno distintivo come nome a domino non integra sic et simpliciter l’uso del relativo marchio.
  • Made in Italy

Made in Italy: il marchio unico nazionale finalmente pronto al decollo?

20 maggio 2014

Sabato 17 maggio, il Consorzio Conosci di Conflavoro – Confederazione piccole e medie imprese, associazione nazionale che raggruppa circa 35mila imprese italiane attive nei diversi settori del Made in Italy, è divenuto ufficialmente il soggetto gestore per l'assegnazione del Marchio Unico Nazionale e della Certificazione Volontaria di Conformità d'Origine e Tipicità Italiana.
  • Brevetti per invenzione

Brevetto europeo: esclusa la giurisdizione del giudice italiano nel caso di accertamento negativo di contraffazione

15 maggio 2014

Con sentenza del 23 aprile 2014 il Tribunale di Genova ha respinto le istanze di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea formulate dalle società attrici (due società tedesche ed una società italiana) che hanno convenuto dinanzi al giudice italiano una società tedesca, una italiana ed una svizzera, al fine di ottenere un provvedimento di accertamento negativo di contraffazione in relazione, non solo alla porzione italiana, ma anche alle porzioni streniere di un brevetto europeo.
  • Marchi di forma e marchi tridimensionali

Secondo l'Avvocato Generale UE le forme imposte dalla funzione di un prodotto non possono essere registrate come marchio

14 maggio 2014

Il diritto dell'Unione Europea osta alla registrazione come marchio di forme imposte dalla funzione del prodotto, anche di forme le cui caratteristiche estetiche costituiscono uno dei principali elementi che decidono del valore di mercato del prodotto, essendo al contempo uno dei motivi per la decisione di acquisto da parte del consumatore.