di Giovanni Maria Riccio
Serve una legge per la Street Art? E che cos’è la Street Art? Il diritto tende a qualificare fenomeni sociali. Quindi, parafrasando Carver - ma qui, per fortuna, l’amore non c’entra nulla -, dovremmo chiederci di cosa parliamo quando parliamo di Street Art. Generalmente, con le espressioni Street Art, Urban Art, Graffiti Art e così via discorrendo si fa riferimento alle opere che sono collocate in uno spazio pubblico, liberamente accessibili dalla collettività. Pur riconoscendo la sua portata onnicomprensiva, è una delimitazione imprecisa, che non aiuta. Difatti, se tale delimitazione fosse corretta, tutte le opere, anche le innumerevoli statue equestri che adornano le nostre città, dovrebbero essere collocate nell’alveo della Street Art. Il problema, però, è altro: non esiste alcun movimento, né alcuna locuzione che accomuni realmente forme e manifestazioni differenti, per ragioni artistiche, politiche e giuridiche.