• Indicazioni geografiche e denominazioni di origine

Convegno “Marchi, DOP e brand territoriali la tutela IP nell'agroalimentare”: il caso "Prosciutto di Carpegna"

2 dicembre 2019

Una DOP italiana, il Prosciutto di Carpegna, ha dimostrato per la prima volta il buon funzionamento dell’Accordo CETA (l'accordo di libero scambio UE-Canada) grazie all’introduzione di un nuovo sistema di riconoscimento legale per le indicazioni geografiche che offre ai titolari (i consorzi di tutela)  la possibilità di depositare direttamente una domanda di protezione in Canada per alimenti o vini e alcolici, opzione che prima di tale accordo non esisteva.
  • Marchi collettivi e di certificazione

Marchi collettivi, marchi di certificazione, marchi individuali ad uso plurimo: come orientarsi dopo le novità normative del 2019

28 novembre 2019

di Cesare Galli 1. Il significato complessivo della riforma del 2019 e il rapporto di marchio collettivo e di certificazione con il marchio individuale.  Con l’attuazione della Direttiva UE n. 2436/2015 operata dal D.Lgs. n. 15/2019 in vigore dal 23 marzo scorso è stato introdotto un gruppo di disposizioni ispirate alla ricerca di un nuovo equilibrio tra esigenze dei produttori e interesse pubblico, in questo caso, alla promozione della qualità delle produzioni, per rendere più competitivo il nostro comparto produttivo.
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Il Cile si unisce a TMclass, l'Ecuador a DesignView

26 novembre 2019

TMclass, il servizio dell'EUIPO che permette di individuare la classe merceologica alla quale appartiene un determinato prodotto o servizio e che contestualmente consente di visualizzare la parola descrittiva del prodotto o del servizio tradotta nelle diverse lingue dei Paesi partecipanti, ha appena ricevuto l'adesione dell'Istituto Nazionale per la Proprietà Industriale del Cile.
  • Indicazioni geografiche e denominazioni di origine

La tutela dell'uso del termine "balsamico" contro le evocazioni: la pronuncia della Corte d'Appello di Bologna

25 novembre 2019

In tema di tutela delle denominazioni di origine ed indicazioni geografiche protette, ricorre "evocazione", secondo la normativa comunitaria e nazionale, anche quando non sussiste alcun rischio di confusione - e anche quando nessuna tutela comunitaria si applica agli elementi della determinazione di riferimento ripresi nel termine utilizzato - con riferimento al consumatore medio comunitario (e non solo dello Stato in cui si fabbrica il prodotto), normalmente informato, ragionevolmente attento e avveduto, prendendo in considerazione le similarità fonetiche e visive tra le denominazioni, nonché eventuali elementi che possono indicare se una tale similarità non sia frutto di circostanze fortuite.