Sebbene i marchi utilizzati dalle squadre professioniste di calcio spesso evochino la denominazione geografica della città o della regione in cui gioca la squadra - circostanza che sarebbe ostativa alla loro registrazione ove il segno fosse costituito in via esclusiva dal toponimo - tuttavia, anche una denominazione geografica può essere inserita in un marchio e dare luogo ad un marchio "forte", purchè l'insieme del segno, in concreto, faccia desumere l'avvenuta trasposizione del messaggio dal piano di riferimento del luogo a quello di individualizzazione del prodotto, sicché prevalendo le componenti di originalità e fantasia, l'uso del toponimo non adempia ad una funzione meramente descrittiva".