• Know how aziendale e segreti commerciali

Il trasferimento di know-how: elemento accessorio o essenziale nel contratto di franchisíng?

15 maggio 2018

Il requisito del know-how, ai fini della stipula del contratto di franchisíng (o affiliazione commerciale), non costituisce elemento indefettibile. In forza del disposto normativo il contratto di affiliazione commerciale non deve riguardare cumulativamente tutti gli aspetti regolati dalla norma, solo rilevando la concessione all'affiliato della disponibilità di un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale - ossia, la sperimentata formula commerciale, che può concernere uno o più profili elencati dalla norma stessa - nell'ottica dell'inserimento dell'impresa dello stesso affiliato in un'articolata rete territoriale riferibile all'affiliante e composta da una pluralità di altri affiliati, con lo scopo di commercializzare determinati beni o servizi. Sussistendo tale insieme, ben può quindi configurarsi un contratto di franchising privo della clausola concernente la trasmissione del know-how dal franchisor al franchisee.
  • Studi, report e ricerche sulla proprietà intellettuale

L'assicurazione per il contenzioso IP come strumento per favorire l’accesso delle PMI ai titoli di privativa industriale

14 maggio 2018

Su richiesta della Commissione Europea, l'Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale ha elaborato la relazione "IP litigation insurance landscape" sul panorama dei prodotti assicurativi relativi al contenzioso IP nell'Unione Europea. Il rapporto non è conclusivo, ma fornisce un'istantanea dei fornitori di assicurazioni IP esistenti e del modo in cui i loro prodotti sono percepiti dai titolari dei diritti IP nell'UE. 
  • Marchi registrati

Pace fatta per Gucci e Guess: le due aziende si impegnano a rispettare vicendevolmente i loro diritti di proprietà industriale

14 maggio 2018

Le case di moda Gucci e Guess, ormai familiari tra le aule dei tribunali di tutto il mondo, hanno dichiarato la pace e hanno raggiunto un accordo che porterà alla fine di tutte le controversie e le questioni ancora aperte in tutto il mondo sulla proprietà industriale e quindi sui rispettivi marchi. I termini dell’accordo non sono stati diffusi, ma entrambe le società sono consapevoli nel riconoscere l’importanza del fatto che la creatività ed i diritti sui marchi di ciascuna di esse vanno protetti.
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

Aggiornamenti sui lavori della nuova Direttiva UE sul diritto d’autore

11 maggio 2018

L’obiettivo dell’Unione Europea di procedere verso un'armonizzazione della normativa in materia di diritto d’autore per un mercato unico digitale[1], trova espressione nella "Proposta di direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio sul diritto d’autore"[2], presentata dalla Commissione europea il 14 settembre 2016. La Proposta fissa dei criteri per adeguare le norme attualmente vigenti con la nuova realtà digitale, al fine di ottimizzare il nesso tra la tutela autoriale e il libero accesso ai contenuti online, indicando un elenco di eccezioni e limitazioni al diritto d’autore che dovranno essere adottati dagli Stati membri.
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

Il concetto di “alias” (di un sito pirata) secondo il Tribunale di Milano

11 maggio 2018

di Alessandro La Rosa Il Tribunale di Milano, Impresa “A”, con ordinanza del 12 aprile c.a. ha accolto integralmente le richieste inibitorie di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. aventi ad oggetto la richiesta di blocco dell’accesso al noto portale webItaliashare” da parte degli Internet Service Provider (ISP) italiani che forniscono l’accesso ad Internet.
  • Diritti d'autore - Opere cinematografiche, audiovisive e radiodiffuse

Dracula e risarcimento del danno, un salasso per il distributore cinematografico

10 maggio 2018

di Giacomo Lusardi Lo scorso gennaio il Tribunale di Roma si è espresso con rigore, in particolare quanto al risarcimento del danno liquidato al produttore, riguardo a uno dei principali obblighi previsti nei contratti di distribuzione di opere cinematografiche, vale a dire quello relativo al numero minimo di sale - o schermi -  in cui la proiezione deve avvenire.