• Marchi registrati

“Buono regalo ZARA” sponsorizzato in una campagna pubblicitaria senza il consenso del titolare del marchio: la CGUE chiarisce se rientra negli usi leciti di segni distintivi di terzi

16 gennaio 2024

di Claudia Dierna La Corte di Giustizia europea ha deciso in ordine ad un caso di presunto utilizzo non lecito del noto marchio «ZARA» nella campagna pubblicitaria lanciata da un fornitore di servizi di informazione per un abbonamento, che consentiva la partecipazione ad un’estrazione a sorte in cui uno dei premi consisteva appunto in un «buono regalo ZARA» e in cui il sottoscrittore vedeva apparire sullo schermo il segno «ZARA» circondato da un rettangolo, che evocava il formato dei buoni regalo. La società spagnola titolare del marchio nazionale «ZARA», che non aveva prestato il consenso all'utilizzo del segno, ha agito quindi in giudizio per l'accertamento dell'illecito contraffattorio, mentre il fornitore convenuto si è difeso sostenendo di aver fatto del marchio un mero uso «referenziale», per indicare in cosa consistesse uno dei premi offerti ai vincitori, rientrante negli usi leciti di segni distintivi di terzi disciplinati dalla legge spagnola che ha recepito il diritto eurounitario, diritto che la Corte europea è stata chiamata ad interpretare.
  • Diritti d'autore e diritti connessi - Aspetti generali

Diritto d’autore e Intelligenza Artificiale: l'azione legale del New York Times contro Open AI solleva un problema che non possiamo più ignorare?

16 gennaio 2024

di Jacopo Piemonte, Giulia Beneduci, Federico Aluigi L'intelligenza artificiale (“IA”) è da diverso tempo uno dei maggiori argomenti di discussione nel dibattito pubblico. Negli ultimi mesi si è assistito a intensi scambi sul piano continentale, in un quadro dove l’Unione Europea si accinge a fornire la prima regolamentazione a livello mondiale su tale fenomeno. Inoltre, il prossimo semestre del G7, presieduto dall’Italia, avrà come tema l’impatto che l’intelligenza artificiale potrà avere sul mercato del lavoro (soprattutto nell’ottica delle possibili perdite occupazionali che le nuove tecnologie potranno determinare).
  • Brevetti per invenzione

La battaglia legale tra Netflix e Broadcom prosegue: il Tribunale di Monaco multa Netflix per 7,05 milioni di euro

16 gennaio 2024

Il Tribunale distrettuale di Monaco di Baviera in Germania ha multato Netflix per la violazione continuata di un brevetto di Broadcom Inc. Questo brevetto copre le caratteristiche essenziali di una tecnologia chiave per lo streaming di contenuti Ultra HD di Netflix. La controversia è solo l'ultima di una serie di dispute legali tra le due aziende. 
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Classificazione di Nizza: aggiornamento 2024

16 gennaio 2024

L'Ufficio italiano brevetti e marchi (UIBM) ha reso disponibile l’aggiornamento in vigore dal 1° gennaio 2024 della Classificazione internazionale dei prodotti e dei servizi ai fini della registrazione dei marchi italiani (“Classificazione di Nizza”) giunta alla sua 12a edizione.
  • Marchi registrati

La comunione dei diritti di proprietà industriale e i limiti all'uso disgiunto del medesimo marchio da parte di ciascuno dei contitolari

15 gennaio 2024

Con una recente sentenza il Tribunale di Venezia si è pronunciato in tema di comunione dei diritti di proprietà industriale nell'ambito di un procedimento avente ad oggetto l'illegittimo utilizzo di un marchio registrato per mancato consenso, nonostante un provvedimento del Tribunale avesse accertato la comunione del segno oggetto del contenzioso.
  • Brevetti per invenzione

La Cassazione si pronuncia sulla facoltà attribuita al titolare del brevetto di sottoporre al giudice la riformulazione delle rivendicazioni in caso di giudizio di nullità

15 gennaio 2024

La prima sezione civile Corte di Cassazione, nel decidere su una controversia avente ad oggetto un brevetto su un dispositivo medico, si è pronunciata in relazione alla facoltà attribuita al titolare di sottoporre al giudice la riformulazione delle rivendicazioni brevettuali nell'ambito di un giudizio sulla validità del diritto di privativa.
  • Farmaceutici e fitosanitari

Immissione sul mercato di prodotti in violazione dei diritti conferiti da un CPC: risarcimento del danno arrecato dalle misure provvisorie

15 gennaio 2024

Quando scade la protezione di un diritto di proprietà intellettuale come un brevetto o un diritto derivato, i concorrenti possono essere tentati di commercializzare prodotti che violano tale diritto prima della sua scadenza. Questa pratica, conosciuta come "launch at risk", dà loro un vantaggio competitivo nel mercato e permette loro di guadagnare quote di mercato prima degli altri concorrenti.