di Lorenzo Pennisi e Sara Maria Guglielmo
Il caso affrontato dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 8944 del 14 maggio 2020, trae origine dal giudizio instaurato dalla Menghi Shoes S.r.l. (di seguito “Menghi”) nei confronti della Teddy S.p.A. (di seguito “Teddy”), avente ad oggetto l’acquisto nonché la commercializzazione di calzature che - pur essendo riconducibili al diverso operatore Teddy - avrebbero costituito, secondo l’attrice, imitazione dei propri prodotti nonché contraffazione dei propri modelli italiani, registrati, e comunitari, non registrati.