di Claudia Dierna
La Corte di Giustizia dell'Unione europea è stata chiamata a pronunciarsi su un ricorso fondato sull’articolo 263 TFUE presentato al fine di richiedere l'annullamento della decisione della prima commissione di ricorso dell’EUIPO che aveva respinto la domanda di nullità del marchio figurativo registrato “Swisse”. La Corte, al fine di decidere, ha verificato se sussistesse il carattere ingannevole del marchio sull'origine svizzera dei prodotti, come dedotto dal ricorrente, e se fosse altresì riscontrabile la malafede nella registrazione del marchio in questione, anche alla luce della disciplina normativa applicabile al caso ratione temporis, individuata dalla Corte nel regolamento n. 40/94.








