di Claudia Dierna
La Corte d'Appello di Milano si è pronunciata in merito alla presunta nullità della DOC "Salaparuta", utilizzata per commercializzare vini, per asserito contrasto con il marchio notorio anteriore “Duca di Salaparuta”, in titolarità di antica e rinomata casa vinicola siciliana. Tra le censure dedotte dalla parte attrice, titolare del marchio, particolare rilievo assumono quelle afferenti l'assenza del requisito di speciale pregio, dell’alta rinomanza della denominazione e del "terroir", inteso quale legame tra qualità e territorio della denominazione protetta, per il fatto che il territorio del Comune di Salaparuta storicamente non sarebbe stato famoso per la coltivazione della vite.