• Marchi registrati

E’ previsto un onere di allegazione a carico del ricorrente in un giudizio volto a far dichiarare la decadenza del marchio della parte resistente? La risposta alla Corte di Giustizia UE

15 marzo 2022

di Claudia Dierna La Corte di Giustizia UE, nel definire una questione pregiudiziale sollevata dal giudice di uno Stato membro, ha chiarito la differenza tra "onere di allegazione processuale" ed "onere della prova", sostenendo la prevalenza di un sistema probatorio rispetto all'altro nel giudizio nazionale volto ad accertare la decadenza di un marchio per mancato uso del titolare. Determinante per il caso è stato il richiamo alla giurisprudenza comunitaria e alla normativa del diritto unionale. 
  • Farmaceutici e fitosanitari

La corretta applicazione dell'articolo 3 del regolamento (CE) 469/2009 non è "acte clair": il rinvio della Supreme Court of Ireland dinanzi alla CGUE

14 marzo 2022

Merck Sharp & Dohme, una delle più grandi società farmaceutiche del mondo nota anche come MSD, ha chiesto un rinvio alla Corte di Giustizia dell'Unione europea sulla questione riguardante l'adeguata interpretazione ed applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 3, lettera a) e 3, lettera c), del regolamento (CE) 469/2009 relativo al certificato protettivo complementare per i medicinali. Tale domanda è stata contrastata dalla Clonmel Healthcare Limited, sostenendo che un rinvio non è necessario in quanto la legge è già chiara. 
  • Studi, report e ricerche sulla proprietà intellettuale

Vaccini e terapie correlate al Covid-19: l’attività di brevetto durante la pandemia

12 marzo 2022

L’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (WIPO) ha pubblicato nei giorni scorsi un rapporto sul panorama dei brevetti che fornisce le prime osservazioni sull'attività di brevetto che ha avuto luogo nel campo dei vaccini e delle terapie Covid-19 e confronta i risultati con i dati degli studi clinici per i vaccini ed i farmaci candidati correlati.
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Secondo la Suprema Corte i costi per l’esecuzione di un contratto di ricerca infra-gruppo non costituiscono corrispettivi per royalties collegate a diritti di brevetto o di know how

8 marzo 2022

La Cassazione ha di recente deciso un caso in merito ad una controversia di diritto tributario incentrata sulla necessità di inquadrare, a fini fiscali, i compensi corrisposti, nell'ambito dell stesso gruppo societario, da una società italiana ad un'altra sedente all'estero per l'attività di ricerca da questa espletata. A tal proposito sono emerse due posizioni distinte e contrapposte: secondo l'Agenzia delle Entrate tali compensi rappresentano corrispettivi relativi alle royalties per diritti di brevetto o per know how fornito alla società italiana, soggetti a tassazione, mentre per la contribuente costituiscono meri costi infra-gruppo per lo sviluppo della ricerca.